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Caldo e freddo aumentano ansia e depressione negli adolescenti, lo studio: «Conseguenze gravi in futuro»

20 ore fa 1
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L’esposizione a temperature estreme potrebbe fare molto più che influenzare la salute fisica degli adolescenti: può compromettere seriamente anche il loro benessere psicologico. Ansia, depressione e disturbi dell'attenzione sono solo alcuni dei problemi legati ai cambiamenti climatici, secondo una recente analisi pubblicata su JAMA Network Open. Mentre i rischi fisici causati da calore e freddo sono ormai ben documentati, quelli psicologici rimangono poco conosciuti. Nello studio, i ricercatori hanno analizzato le informazioni dello studio olandese Generation R e del progetto spagnolo INMA (Infancia y Medio Ambiente), combinandole con i dati sulle temperature nelle aree di residenza di quasi 5.000 adolescenti spagnoli e olandesi nel periodo 2015-2022.

Le conseguenze: ansia e attenzione

I ricercatori hanno analizzato la salute mentale degli adolescenti utilizzando la Child Behavior Checklist (CBCL), riferita dalle madri, per valutare la presenza di disturbi psicologici nei partecipanti. I dati hanno rivelato un legame tra temperature estreme e problematiche psichiche: nei Paesi Bassi, l’esposizione al freddo (tra 3,3°C e 12,4°C) è risultata associata a un aumento di ansia e sintomi depressivi. In Spagna, invece, temperature più calde (tra 15,6°C e 24,3°C) sembrano favorire disturbi dell’attenzione.

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Gli autori dello studio avvertono che, «con l'intensificarsi dei cambiamenti climatici questi effetti potrebbero diventare piu pronunciati nel prossimo futuro». «Questo studio - avvertono gli autori - aiuta a quantificare la natura intricata e multifattoriale dell'associazione tra cambiamenti climatici e salute mentale e puo essere sfruttato per fornire prove per strategie di adattamento e politiche di azione per il clima». 

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