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Che facciamo a Capodanno? Il quesito tipico dei giorni intorno a Natale, almeno per chi è solito organizzarsi all'ultimo, da giorni sta insolitamente occupando le cronache del Campidoglio. Così, emerge che si continua a cercare un big che consentirebbe di salvare il Circo Massimo, al momento deserto dopo il "no" a Tony Effe e il successivo passo indietro in segno di solidarietà da parte di Mahmood e Mara Sattei. Secondo quanto emerso, sarebbe stato sondato l'artista romano Daniele Silvestri, ma senza successo. Mentre al gruppone che si dovrebbe esibire a piazza del Popolo il piano "b" qualora non si trovino grandi nomi per il Circo Massimo dovrebbe unirsi la Notte della Taranta. L'orchestra popolare salentina, specializzata nella pizzica, si aggiungerebbe così agli altri artisti filtrati come la Pfm (la Premiata Forneria Marconi), l'Orchestraccia e gli Earth Wind & Fire. Insomma, se il Circo Massimo puntava ad avere sul palco artisti popolari soprattutto tra i giovanissimi, qui invece il pubblico di riferimento sarebbe un po' più agée e l'atmosfera più raccolta, di certo lontana dalla bolgia degli 80mila attesi nei pressi dell'Aventino. Ciò detto, in seconda serata (o meglio, a notte inoltrata) si valuta comunque l'ipotesi di un dj set anche a piazza del Popolo.
I COMMENTI
Se gran parte del centrodestra, una parte del Pd e il leader di Azione, Carlo Calenda, si sono schierati con il sindaco nella scelta di escludere Tony Effe dal maxi-evento del 31 dicembre, ieri sul fronte dell'opposizione in Campidoglio c'è chi, come Federico Rocca (Fratelli d'Italia) ironizza («il concertone si è trasformato in un concertino»). Di certo le sorti dell'evento che avrebbe dovuto fare da contorno all'ultimo dell'anno stanno accompagnando il sindaco nel corso delle tante inaugurazioni che sta affrontando prima dell'apertura della Porta Santa del 24 dicembre e che culmineranno questa mattina con l'apertura di piazza Pia, l'opera principe del Giubileo. In Campidoglio, in ogni caso, tutte le fonti confermano che il dossier è pian piano scivolato direttamente nelle mani del primo cittadino, che sta gestendo la faccenda in prima persona con l'obiettivo di annunciare una soluzione il prima possibile, evitando di trascinare ulteriormente una questione che, di giorno in giorno, si va ingrossando.
IL FIRMACOPIE
Nel frattempo, Tony Effe ieri ha passato parte del suo pomeriggio alla Discoteca laziale, in zona Termini, per un firmacopie con i suoi fan, alcuni accompagnati dai genitori, accorsi numerosi nonostante la pioggia. Il trapper romano che per le polemiche sui suoi testi, giudicati sessisti e misogini, ha dovuto dire addio al palco del Circo Massimo ha voluto fare «un regalo di Natale» ai suoi ammiratori, hanno spiegato dalla casa discografica. Mentre non è stato previsto alcun momento con la stampa.