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"Scoppio di salute! Anzi, mi è venuta un po’ di tosse: non vorrei fosse l’inizio della fine…": Marino Bartoletti, su cui girano spesso notizie false di morte, ci scherza su. Ma non troppo. Intervistato dal Corriere della Sera, il giornalista ha detto: "Credo sia la terza volta che succede. Le altre volte ci avevo riso sopra e avevo replicato con ironia. Questa volta ho usato le stesse armi, però questi mascalzoni ora devono pagare". Di qui la decisione di sporgere denuncia alla polizia postale: "Ho cominciato a ricevere messaggi preoccupati da conoscenti, amici, perfino dai compagni di classe, che forse facevano i conti su quanto mancasse a loro. 'Tieni duro', 'Forza!', 'Siamo con te!'. Mi sono arrivate addirittura le condoglianze. Così è troppo".
"Nella mia vita non ho mai fatto una querela - ha rivelato Bartoletti - ma è l’unico modo di rispondere nel mondo di barbari che è diventato Facebook. Io cerco di usarlo con garbo e ironia. Il post sulla mia presunta fine imminente ha avuto più di duemila like e tanti commenti di persone dispiaciute che hanno scritto cose molto belle su di me. È stato come assistere al mio funerale". A quel punto, però, è stato costretto a smentire per l'ennesima volta: "Il mio post ha ottenuto su Facebook un milione e mezzo di visualizzazioni. Mi fa piacere e me lo tengo caro, ma non ne avevo bisogno".
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Il giornalista, poi, ha raccontato che anni fa ha avuto un tumore: "La malattia è abbondantemente risolta. Sembra proprio che dovrò vedermi un’altra ventina di Festival". Parlando delle sue figlie, invece, ha spiegato che non hanno ereditato la sua passione: "Loro fanno tutt’altro. Cristina è scenografa e Caterina ha una compagnia teatrale per ragazzi ed è anche maestra di giocoleria circense".