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Un sistema missilistico mobile terra-aria di produzione nordcoreana è apparso per la prima volta nel conflitto in Ucraina. Sebbene il nome ufficiale del sistema di difesa aerea non sia ancora noto, la sua presenza rappresenta un ulteriore esempio del supporto militare di Pyongyang alla guerra condotta da Mosca. Ironia della sorte, il sistema è stato rivelato da un video condiviso da blogger militari russi, che mostra il sistema colpito da un drone russo in quello che sembra essere un errore di "fuoco amico".
Il video, pubblicato inizialmente su Telegram dal canale russo Povernutye na Voynie, descrive l’attacco del drone russo contro un presunto sistema radar di difesa aerea fornito dall’Occidente e in uso da parte ucraina. Sebbene la distruzione del sistema non sia confermata, il filmato mostra una densa colonna di fumo alzarsi dopo l’attacco.
Secondo la stessa fonte, l’incidente sarebbe avvenuto nella regione di Kursk, nell’ovest della Russia, teatro di una campagna ucraina iniziata nell’agosto scorso, con una nuova offensiva lanciata solo la scorsa settimana. Tuttavia, l’analisi delle immagini disponibili indica che il bersaglio era, in realtà, un sistema missilistico nordcoreano comparso per la prima volta in una parata militare a Pyongyang nell’ottobre 2020.
Il sistema nordcoreano, analogo al russo Tor (SA-15 Gauntlet), è progettato per la difesa aerea a bassa e media quota e a corto raggio (Shorads). Nonostante alcune somiglianze visive con la versione bielorussa Tor-M2K, sviluppata dalla Mzkt, il veicolo nordcoreano è dotato di cinque assi rispetto ai tre del modello bielorusso e dispone di un modulo missilistico con radar montato su un semi-rimorchio.
L’Ucraina utilizza solo la versione cingolata del Tor, in quantità molto limitate, mentre le forze russe hanno impiegato esclusivamente versioni cingolate del sistema nel conflitto, come il 9K331 Tor-M1 e il 9K332 Tor-M2. Questo potrebbe spiegare l’errore degli operatori russi del drone, che hanno probabilmente scambiato il sistema nordcoreano per un sistema di difesa radar fornito dall’Occidente.
A prescindere dalle circostanze della sua rivelazione, la comparsa di questo sistema nordcoreano nel conflitto è significativa. Innanzitutto, dimostra che armi pesanti sempre più sofisticate e diversificate provenienti dalla Corea del Nord stanno entrando nel teatro di guerra. Le ragioni della presenza del sistema nella regione di Kursk potrebbero essere molteplici.
Da un lato, potrebbe essere stato dispiegato per l’uso diretto da parte delle forze nordcoreane, fornendo una capacità di difesa aerea organica di cui sono generalmente carenti. La regione di Kursk è stata bersaglio frequente dell’aviazione ucraina, che ha utilizzato munizioni a lunga gittata fornite dall’Occidente per attaccare obiettivi a terra. La presenza di truppe nordcoreane nella controffensiva di Kursk rende plausibile l’impiego del sistema in questo contesto.
D’altra parte, è possibile che la Russia stia utilizzando il sistema per rafforzare le proprie capacità di difesa aerea, riflettendo la difficoltà di Mosca nel sostituire le perdite di questo tipo di equipaggiamenti a causa delle sanzioni internazionali e della produzione limitata di armamenti avanzati. Un’altra ipotesi è che il sistema nordcoreano sia in fase di valutazione operativa, per testarne le capacità e apportare miglioramenti, forse in collaborazione con la Russia.
«Non ci sono più dubbi sul fatto che l’esercito russo dipenda dall’assistenza militare della Corea del Nord», ha scritto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un recente post sui social media, citando anche la cattura di soldati nordcoreani da parte delle forze armate ucraine. Zelensky ha proposto di scambiare questi prigionieri con militari ucraini detenuti dalla Russia.
Oltre ai soldati, la Corea del Nord ha fornito a Mosca enormi quantitativi di armamenti, inclusi proiettili di artiglieria e munizioni di vario tipo, per un totale di milioni di unità. L’anno scorso, i servizi di intelligence sudcoreani (NIS) hanno elencato armi nordcoreane raccolte sul campo di battaglia, tra cui proiettili da 122 mm e 152 mm, missili anticarro Bulsae-4, missili balistici a corto raggio KN-23 e razzi RPG.
Recentemente, sono stati avvistati anche pezzi d’artiglieria semoventi nordcoreani M1989 Koksan da 170 mm. Non è ancora chiaro se queste armi siano utilizzate esclusivamente da truppe nordcoreane o se siano state cedute alla Russia.
Le tecnologie russe di difesa aerea terrestre sono generalmente più avanzate rispetto a quelle sviluppate dalla Corea del Nord, che ha fatto progressi significativi in questo campo solo di recente. Tuttavia, la crescente collaborazione militare tra i due Paesi potrebbe portare a un reciproco scambio di tecnologie, con la possibilità che la Corea del Nord riceva aerei da combattimento moderni o supporto per sviluppare i propri programmi nucleari e missilistici a lungo raggio.
In definitiva, la comparsa di un sistema missilistico terra-aria nordcoreano finora sconosciuto sottolinea il ruolo crescente di Pyongyang nel conflitto e la sua sempre maggiore integrazione con l’esercito russo.