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Francesca Aimo - Annissa Defilippi 16 giugno 2024 08:23
"Oggi abbiamo bisogno di tenere viva la fiamma della lotta, soprattutto in questo momento che sembra notte fonda. In questa notte ci guideran le stelle: la memoria di chi ci ha precedute, la forza di chi non ha voglia di mollare, l’amore delle compagne di viaggio, la rabbia che ci scorre nelle vene. Lottiamo con determinazione e lo facciamo con tutti i mezzi!", ha detto Luca Minici, coordinatore del Torino Pride, dal palco in piazza Vittorio, ricordando l’amore e la lotta che guidano l’edizione 2024 del Torino Pride.
I discorsi dal palco
Più di 150mila persone hanno invaso le strade di Torino oggi, portando ognuna la propria unicità, i propri colori e le tante battaglie che ancora la comunità LGBTQIA+ si trova a dover combattere. Più di 1,6 chilometri di corteo nel suo punto più lungo.
Diociotto carri e più di 50 realtà aderenti hanno dato vita a un lungo corteo per le strade di Torino, da corso Principe Eugenio fino a Piazza Vittorio. Al termine, le associazioni del Coordinamento Torino Pride e altre realtà ospiti hanno preso la parola dal palco, esprimendo tutta la rabbia e la speranza della comunità LGBTQIA+ torinese, i traguardi raggiunti e le tante istanze politiche ancora inascoltate. Con loro anche Michele Bravi, super-ospite del palco del Torino Pride, che ha portato tutto il suo supporto all’edizione di quest’anno.
Il documento politico del Torino Pride 2024
"Quando ho cercato di guardare il fondo del corteo, e non sono riuscita a vedere la fine, mi sono resa conto che le nostre battaglie marciano su migliaia e migliaia di gambe: siamo marea! Una marea che non termina qui e oggi, ma invaderà ogni spazio e non arretrerà fin quando non raggiungeremo un vero cambiamento!", ha commentato Margherita Anna Jannon, segretaria del Torino Pride.
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