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In Congo è in corso una preoccupante epidemia causata da una malattia sconosciuta che ha già provocato almeno 143 decessi e contagiato oltre 370 persone nella provincia sud-occidentale di Kwango. La malattia presenta sintomi simili a una grave influenza, tra cui febbre alta, mal di testa, tosse e anemia, con una rapida degenerazione delle condizioni dei pazienti. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha inviato team di esperti per analizzare campioni biologici e identificare l’agente patogeno, al momento sconosciuto. La situazione è aggravata dalla scarsità di medicinali e infrastrutture sanitarie nella regione, rendendo la risposta alle emergenze particolarmente complessa.
Il prof. Massimo Ciccozzi, Direttore dell’Unità di Statistica Medica ed Epidemiologica del Campus Bio-Medico di Roma, ha analizzato la situazione ai microfoni di Lavori in Corso: “Io divento matto, se stiamo parlando di una malattia misteriosa, che tipo di allarme dobbiamo dare? Perché siamo qui a parlare già di allarme se non conosciamo ancora le caratteristiche di questa malattia? Prima cerchiamo di capire cos’è, e poi, in caso, lanciamo un eventuale allarme. Questo è un vizio post periodo pandemico che ha preso piede tra stampa e addetti, lanciare allarmi senza un effettivo riscontro“.