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"Dietro le linee nemiche". Mosca chiama il Pentagono: la telefonata che sta gettando il mondo nel panico

1 mese fa 6
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All'inizio del mese, il segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin ha ricevuto una chiamata dal suo omologo russo Andrei Belousov. Oggetto della telefonata, un avvertimento da parte di Belousov su un'operazione segreta ucraina individuata dai russi. A scriverne è il New York Times, che cita tre funzionari statunitensi, definendola "una richiesta insolita".

Da Mosca ritenevano che l'operazione avesse il benestare degli americani. Belousov ha chiesto ad Austin se il Pentagono ne fosse a conoscenza e del suo potenziale di inasprimento delle tensioni tra Mosca e Washington, spiega il Nyt. I funzionari del Pentagono sono stati sorpresi dalle accuse e non erano a conoscenza di alcun complotto di questo tipo, come scrive il quotidiano. "Ma qualsiasi cosa Belousov abbia rivelato - hanno detto tutti e tre i funzionari - è stata presa abbastanza sul serio da indurre gli americani a contattare gli ucraini e a dire, in sostanza, 'se state pensando di fare qualcosa del genere, non fatelo'".

Nonostante la profonda dipendenza dell'Ucraina dagli Stati Uniti per il sostegno militare, di intelligence e diplomatico, i funzionari ucraini "non sono sempre trasparenti con le loro controparti americane riguardo alle loro operazioni militari, specialmente quelle contro obiettivi russi dietro le linee nemiche", scrive ancora il Nyt. I funzionari ucraini e il Cremlino hanno rifiutato di commentare la questione, mentre il Ministero della Difesa russo non ha risposto a una richiesta di commento. Austin aveva contattato il nuovo ministro della Difesa russo Belousov, solo un paio di settimane prima, il 25 giugno, nel tentativo di mantenere "aperte le linee di comunicazione", come ha dichiarato il Pentagono. È stata la prima telefonata tra i due uomini da quando Belousov, un economista, ha sostituito Sergei Shoigu, il ministro della Difesa russo di lunga data, in una scossa del Cremlino a maggio. 

Da Mosca, in mattinata, sono arrivate altre accuse contro Kiev: "Le Forze Armate dell'Ucraina utilizzano gli aeroporti di paesi terzi, in particolare della Polonia, come base per le loro forze aeree. Ciò viene fatto al fine di limitare la possibilità di colpire le attrezzature nemiche da parte delle Forze Armate russe, in caso di attacco sul territorio dell'Ucraina. i paesi terzi porteranno a uno scontro diretto fra la Russia e i paesi dell'Ue e della Nato", ha detto a Ria Novosti una fonte delle forze di sicurezza di Mosca.

Secondo il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, intanto, l'omologo cinese, Wang Yi lo avrebba informato di una conversazione con il ministro degli Esteri ucraino Dmitry Kuleba, che recentemente ha visitato la Cina. Secondo Lavrov la posizione cinese in merito al conflitto in Ucraina "non è cambiata" e per Mosca "non ci sarà alcun negoziato basato sulla formula di pace" del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. "Wang Yi ci ha raccontato come sono andate le sue conversazioni con Kuleba, e abbiamo ritenuto che la posizione cinese rimane invariata" ovvero rimane quella "di concentrarsi sulle cause profonde del conflitto ucraino", ha spiegato Lavrov che si trova oggi in Laos per la riunione dell'Associazione delle Nazioni del Sud-est asiatico. 

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