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Annientare a soli 18 anni un top ten in un grande Slam non è un'impresa da tutti. Joao Fonseca ci è riuscito, superando in quattro set Andrey Rublev. E nel circuito il suo nome sta già cominciando a risuonare, quasi come se fosse il "nuovo Sinner". Il talento brasiliano, però, deve ancora dimostrare tutti. In primis, il suo obiettivo sarà entrare nei primi 100, una volta finita l'avventura a Melbourne. E poi, chissà, magari insediare il duopolio Alcaraz-Sinner.
Ecco, proprio Carlos Alcaraz è rimasto sbalordito dall'esordio di Joao Fonseca. "Ho visto un po' della sua partita, non sono riuscito a guardarla tutta. Cosa posso dire? È semplicemente incredibile", ha detto lo spagnolo dopo aver battuto il giapponese Yoshihito Nishioka al secondo turno. "Il modo in cui ha giocato il suo primo incontro in uno Slam contro il suo primo top 10 - ha poi aggiunto -, è incredibile. Il modo in cui ha affrontato la partita, in cui ha gestito tutto, anche i nervi, è stato fantastico".
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"È qualcuno a cui devo stare attento - ha ammesso Alcaraz -. Sicuramente lui ci sarà. È solo l'inizio dell'anno, ha vinto una sola partita in uno Slam, ma lui ci sarà. Molto presto metteremo il nome di Joao Fonseca nella lista dei migliori giocatori del mondo".