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Sara' il Consiglio regionale sardo a esprimersi sulla possibile decadenza della presidente della Regione, Alessandra Todde, per la quale il collegio regionale di garanzia ha emesso una dichiarazione di decadenza dalla carica di consigliere regionale, un fatto che provocherebbe anche la perdita della carica di governatrice. L'assemblea sarda, guidata dal segretario regionale del Partito Democratico, Piero Comandini, dovra' stabilire una data per esaminare la delicata questione. Alessandra Todde e' stata eletta lo scorso febbraio con un margine strettissimo del 45,3% delle preferenze contro il candidato del centrodestra Paolo Truzzu.
Nonostante l'incertezza sul futuro, la presidente Todde mantiene il suo incarico alla guida della Regione e si dice determinata a portare avanti il mandato ricevuto. "La notifica della Corte d'Appello è un atto amministrativo che impugnerò nelle sedi opportune", ha dichiarato la governatrice, ribadendo piena fiducia nella magistratura e annunciando l'intenzione di ricorrere al tribunale ordinario contro il provvedimento. Nel frattempo, i tempi per una decisione definitiva si preannunciano lunghi. Se il Consiglio regionale confermasse la decadenza, si aprirebbe la strada a nuove elezioni. Tuttavia, fino a quel momento, Todde resta saldamente al timone, concentrandosi su temi cruciali per la Sardegna, come la sanità'. Arrivano intanto le prime reazioni politiche. Se da un lato, Antonio Satta, segretario dell'Unione Popolare Cristiana, ha espresso solidarietà' alla presidente, sottolineando l'importanza di istituzioni pienamente operative, dall'altro, Salvatore Deidda, deputato di Fratelli d'Italia, ha criticato la gestione delle spese elettorali della governatrice, chiedendo maggiore trasparenza e rispetto delle regole.