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Elezioni Germania, Alice Weidel si candida: «Rimpatri e confini chiusi». E poi ringrazia Musk

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Mancano 42 giorni alle elezioni anticipate in Germania: mai così poco tempo per una campagna elettorale il cui esito, stando ai sondaggi, potrebbe ribaltare l’assetto politico istituzionale del Paese con un cambio di maggioranza a favore dei conservatori con Friedrich Merz, leader dei popolari della Cdu, nuovo cancelliere della Bundesrepublik. La corsa finale è cominciata con la designazione dei candidati cancellieri del partito socialdemocratico del cancelliere Olaf Scholz, che malgrado i suoi pessimi indici di gradimento guida di nuovo la Spd nella corsa per la cancelleria. E con quella della leader dell’estrema destra AfD (Alternative für Deutschand), Alice Weidel, che si conferma portabandiera dell’ideologia dell’ultradestra in primis per uno stop all’immigrazione, e si fa anche portavoce del patron di X, Tesla e SpaceX, Elon Musk, al quale ha tributato un ringraziamento dopo essere stata da lui intervistata tre giorni fa sulla sua piattaforma sociale. La candidatura della Weidel era già nota da settimane ma il crisma ufficiale è avvenuto ieri al congresso dell’AfD a Riesa, in Sassonia, a Est: i circa 600 delegati hanno voltato all’unanimità la nomina della Weidel a sfidante alla cancelleria.

Il confronto con Musk

Alice Weidel, 46 anni, il 9 gennaio scorso ha avuto un atteso, e unico nel suo genere, confronto digitale con Musk sulla sua piattaforma X dove la performance della leader AfD non è risultata granché. Secondo parecchi osservatori non sembrava molto preparata e a fare la parte del leone nei 75 minuti di confronto è stato piuttosto Musk che la intervistava e incalzava con le domande. Fra cui una su tutte, su cosa ne pensasse di Hitler, ha fatto parecchio rumore. «Hitler era un comunista, si considerava lui stesso un socialista», e il grande successo dei posteri è stato farlo passare per un conservatore. Hitler ha statalizzato le industrie e imposto tasse elevate: «Non era un conservatore, non era un libertario, ma il contrario, un tipo piuttosto comunista, socialista», ha affermato. L’AfD è «l’esatto contrario» e «il più grande successo dopo la nostra terribile era della nostra storia è stato qualificare Adolf Hitler come un conservatore di destra». Superfluo dire che le sue affermazioni, in un Paese che da 80 anni è impegnato nella elaborazione del passato e delle proprie colpe durante il nazismo, hanno scatenato un’ondata di critiche da parte di media e studiosi i quali hanno accusato la leader AfD di ignoranza e manipolazione della storia. A dispetto di tutto questo, l’AfD ha guadagnato però un punto nei sondaggi: secondo una rilevazione Insa per conto della Bild, l’AfD è salita dal 21% al 22%, e si conferma secondo partito dopo la Cdu-Csu del candidato cancelliere, e probabile prossimo cancelliere (30%), Friedrich Merz, e prima della Spd del cancelliere uscente Olaf Scholz indicata al 16%. I Liberali (Fdp) sono dati al 4%, i Verdi al 14%, e il partito di Sahra Wagenknecht Bsw al 5%. Nel suo discorso di investitura la Weigel ha ribadito anche la sua posizione contro i migranti: espulsioni, blocco delle frontiere, revoca dei sussidi a chi non ne ha diritto. Con l’AfD al governo ci sarà una “re-migrazione in grande stile”, cancellazione di «ogni sussidio a chi non ha diritto di restare e rimpatri» in massa.

Stop inoltre alla ideologia del gender: «Chiuderemo i gender studies e cacceremo quei professori», ha detto la Weidel, che in privato è sposata con una donna immigrata e si dichiara apertamente lesbica. Vogliamo «blindare le frontiere», ha promesso la leader 46enne dell’AfD. Il mantra sull'immigrazione è sempre lo stesso: blocco delle frontiere. «Sia chiaro - ha ribadito la Weidel - le frontiere della Germania sono blindate». Dalla lunga tirata, acclamata dai delegati, non è mancato anche un bacio alla pantofola al suo potente sostenitore elettorale, Elon Musk, che ha più volte, parallelamente a insulti al cancelliere Scholz e anche al presidente Frank-Walter Steinmeier, esortato l'elettorato tedesco a votare per l’AfD definendola la sola «salvezza per la Germania». Weidel ha ringraziato Musk per il suo impegno per la “libertà di espressione”. «Vorrei ringraziare Elon Musk», ha detto esplicitamente anche perché trasmette su X «il nostro congresso così che tutti possano vedere quale è la nostra politica: Freedom of Speech. Noi siamo per la libertà di espressione in questo Paese», ha concluso. Libertà peraltro che nessuno in Germania ha mai negato all'AfD, neanche quando l’ex leader Alexander Gauland disse a un congresso dell’organizzazione giovanile del partito che «Hitler e i nazisti sono una cacca di uccello nella gloriosa storia ultramillenaria tedesca». Al di là della propaganda elettorale, le chance della Weidel di diventare cancelliera sono zero. Nessun partito si vuole alleare con l'ultradestra incluso Merz che lo ha categoricamente escluso. Per lui le opzioni più probabili sarebbero o una grande coalizione con la Spd o un governo con i Verdi. Tuttavia, se l'AfD dovesse conquistare molti consensi alle elezioni il 23 febbraio sarebbe difficile continuare a escludere a priori un qualsiasi forma di alleata.

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