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Elezioni regionali, la guida al voto: le proposte dei candidati presidente per rilanciare l'economia

4 mesi fa 4
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A tre settimane dal voto per le elezioni regionali del Piemonte comincia a essere legittimo chiedersi quando entrerà veramente nel vivo la campagna elettorale. Il 'confronto' che si è tenuto questa mattina - giovedì 16 maggio 2024 - al Circolo dei Lettori di Torino è stato solo un ulteriore passaggio a vuoto nel quale ha prevalso la cortesia sabauda. I quattro candidati presidente presenti (Alberto Costanzo il quinto candidato in corsa non era presente per impegni lavorativi) hanno snocciolato i punti cardine del proprio programma e accolto le richieste di Confartigianato Imprese Piemonte, CNA Piemonte e CasArtigiani Piemonte che hanno organizzato il momento. 

Sono tre i punti principali del fitto manifesto sottoposto ad Alberto Cirio, Sarah Disabato, Francesca Frediani e Gianna Pentenero: la creazione di un assessorato all'artigianato, l'istituzione di un osservatorio regionale sull'artigianato e l'incremento del Fondo unico per la competitività. Con qualche leggera sfumatura, ma tutti e quattro i candidati si sono detti disponibili ad accogliere le richieste. 

Cosa hanno detto i candidati

Sarah Disabato, candidata presidente del Movimento 5 Stelle, è stata la prima a intervenire: "Mi sento a casa perché con le associazioni di categoria nell'ambito dell'artigianato abbiamo fatto un ottimo lavoro", ha detto, "Io porto in dote due leggi: quella a sostegno della filiera del wedding e delle cerimonie; e a inizio 2022 abbiamo portato a termine una legge sulla regolamentazione del tatuaggio che prevede una lotta all'abusivismo e la gratuità del tatuaggio della zona areola-capezzolo per le donne operate al seno". Poi ha parlato della necessità di richiamare Stellantis alla sua responsabilità sociale e, in ambito di settore artigianale, di made in Piemonte: "Il made in Piemonte ha un'attrattiva particolare per gli imprenditori che arrivano dall'estero e noi dobbiamo cavalcare questa eccellenza perché può essere un volano per il nostro territorio". 

Francesca Frediani, candidata presidente per Piemonte Popolare, nel suo intervento è voluta partire dalla crisi della Fir Fulda di Sant'Ambrogio: "I grandi investimenti in questo periodo avvengono su assi che non ci convincono", ha spiegato riferendosi all'industria bellica presente anche sul territorio piemontese, "Bisogna ripartire dal territorio e dalle piccole e medie imprese. In questi anni ho accompagnati crisi aziendali, l'ultima che ho seguito è la Fir Fulda. Quel capannone di dimensioni enormi è uno scheletro che mi chiedo cosa lascerà in quella valle che già ha vissuto forti crisi". Frediani poi ha parlato della sua proposta di legge contro le delocalizzazioni produttive che è stata bocciata sia dalla maggioranza di Chiamparino, sia da quella di Cirio. 

Gianna Pentenero, candidata presidente del centrosinistra, ha lanciato l'idea di creare in Piemonte la 'Silicon valley dell'auto' e ha ricordato il suo impegno come assessora sia nella giunta di Mercedes Bresso sia in quella di Sergio Chiamparino:  "Il settore manifatturiero deve diventare portante in Piemonte, soprattutto in ambito automotive, dove va trovata una nuove dimensione, in modo da dare impulso anche a tutto l'indotto". Ha poi aggiunto: "Sono stata assessora con due amministrazioni regionali di centrosinistra e solo cinque anni fa abbiamo gestito 156 tavoli di crisi, e per la campagna elettorale, abbiamo avviato una fase di grande ascolto".

Infine Alberto Cirio, presidente uscente e candidato del centrodestra, che accogliendo la richiesta degli artigiani ha annunciato che nella prossima legislatura, se sarà rieletto, ci sarà l'assessorato all'Artigianato chiesto dalle associazioni. Il prossimo consiglio regionale sarà eletto con una nuova legge elettorale e per questo motico saranno introdotte nuove figure come i sottosegretari: "Alla luce della nuova legge regionale che abbiamo approvato, che prevede l'introduzione in Regione delle due nuove figure dei cosiddetti sottosegretari, credo che sarà per me possibile farlo nella prossima legislatura". Cirio ha poi aggiunto che sarà necessario trovare nuovi meccanismi per assegnare i contributi che non siano i click day. 

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