"Dalle autorità del Cairo non sono mai arrivate aperture in merito a responsabilità egiziane sulla vicenda di Giulio Regeni. Gradualmente ci siamo resi conto della mancanza di collaborazione egiziana, il sospetto di un coinvolgimento degli apparati egiziani lo abbiamo avuto tutti". E' quanto ha affermato l'attuale direttrice del Dis, Elisabetta Belloni, che rivestiva il ruolo di capo di gabinetto e poi di segretario generale della Farnesina all'epoca dei fatti, sentita come testimone nel processo a carico di quattro 007 egiziani accusati del sequestro e omicidio del ricercatore italiano nel gennaio del 2016.
"Il nostro ambasciatore sollecitò anche il viceministro inglese e il rettore di Cambridge ma all'epoca le autorità inglesi non ci risposero o fornirono risposte evasive", ha detto Belloni nel corso della sua audizione
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