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Fabregas chiama il rigore: “Basta, oggi non sto zitto” ▷ Gatti replica: “Strano che uno che ha giocato ai suoi livelli…”

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A trascinare la Juventus c’è Kolo Muani: 3 partite e 5 gol per il nuovo arrivato che è già partito titolare al posto di Dusan Vlahovic.
Il francese ha segnato una doppietta decisiva anche a Como. Prima si inventa un gol, spedendo la palla forte sotto la traversa a tu per tu col portiere, poi riprende il match su rigore, dopo che la squadra di Cesc Fabregas aveva recuperato lo svantaggio.
Così i bianconeri di Thiago Motta si piazzano momentaneamente al quarto posto in classifica. Un episodio però ha sollevato forti critiche dell’allenatore biancoblu. All’80esimo minuto di gioco in uno scontro con Strefezza, Gatti sembra toccare accidentalmente il pallone con le dita mentre porta il braccio a protezione. Abisso lascia correre dopo il check del VAR.

Fabregas, dopo il match, si presenta in tv per dire la sua: “Oggi non sto zitto, è un rigore chiarissimo. Posso discolpare l’arbitro perché era veramente difficile, ma il VAR…non lo posso accettare. E’ il VAR che mi dà dubbi su come vengono gestite le situazioni”.
Poco dopo anche lo stesso Gatti commenta l’episodio. “Non l’ho visto, ma mi fa strano che un allenatore che ha giocato a livelli così alti…ormai per ogni mezzo tocco è subito rigore. Nel calcio di oggi i difensori sono troppo penalizzati. Non si può fare più nulla. Non si capisce mai l’entità reale. Se diamo dei rigori così smettiamo di giocare, dai. Se fischiano dei rigori così, noi difensori smettiamo di giocare”.

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