Home SignIn/Join Blogs Forums Market Messages Contact Us

Mattia Bellucci, ecco cosa è cambiato: il retroscena sulla clamorosa ascesa del tennista

2 ore fa 1
ARTICLE AD BOX

Leonardo Iannacci 08 febbraio 2025

  • a
  • a
  • a

A questo punto bisogna davvero chiedersi cosa stia succedendo al tennis italiano, l’unico al mondo in grado di vantare undici ragazzi fra i primi 100 del ranking ATP e di continuare a sfornare nomi nuovi, ragazzi e ragazze che da bravi e brave diventano campioncini e campionesse, non avendo paura di battere chiunque, anche talenti affermati. Un motivo ci sarà se il mondo delle racchette guarda all’Italia come al pozzo dei desideri che si avverano, ai sogni che diventano realtà. In altre parole: a gente in grado di concretizzare vittorie in serie, su tutte le superfici.

Di ieri l’ennesima, trionfale e quasi commovente conferma che il nostro è davvero un giardino dorato, un Eden nel quale nascono e fioriscono giocatori che da bravi diventano ottimi. È il caso di Mattia Bellucci, 23 anni, nato a Busto Arsizio, mancino e dotato di un tennis classico, d’attacco e al limite del romantico. Un ragazzo di qualità e di personalità, nato qualche mese prima di Jannik Sinner ma capace di maturare soltanto in questo 2025 e di arrivare sino alla semifinale del prestigioso torneo 500 Atp di Rotterdam.

 il punto da urlo che vale la semifinale | Video

Mattia Bellucci asfalta pure Tsitsipas, tennis italiano in delirio: il punto da urlo che vale la semifinale | Video

SGRETOLATO
Ieri Bellucci ha sgretolato il numero 12 del mondo, l’ellenico Stefanos Tsitsipas, in un’ora e mezzo di gioco e dominando i due set: 6-4 il primo parziale a favore dell’azzurro allorchè ha cancellato quattro palle break, 6-2 il secondo. Non c’è stata partita, il greco è stato una vittima sacrificale e, oggi (diretta su Sky dalle 15), Mattia incontrerà Alex De Minaur, l’australiano che Sinner ha battuto 10 volte nei 10 incontri disputati. Alla fine Mattia aveva già la testa proprio sulla semifinale di oggi ed è stato molto analitico a proposito della nuova impresa compiuta contro uno tosto come Tsitsipas: «Non è andata subito bene, nei primi game non mi sono divertito molto e questo mi ha condizionato, poi ho cambiato atteggiamento ed è andata meglio. Sentivo comunque che stavo giocando un gran tennis e sono riuscito ad apprezzare tutto fino alla fine. Se non mi diverto soffro durante le partite».

Una parola sul suo coach, Fabio Chiappini, che ha preso a mano questo tennista quando il padre, Fabrizio, ha deciso di lasciar camminare con le proprie gambe Mattia: «Ho lavorato tanto, anche durante le partite, con il mio coach. Mi diceva di essere più libero e pensare poco, ora sta funzionando. È sempre una grande sfida perché contro i grandi avversari che incontro qui non sempre mi sento all'altezza. Contro Tsitsipas, quando sono andato a servire per chiudere il primo set, ho avvertito un po’ le gambe pesanti».

Mattia ha costruito la vittoria contro il greco grazie a 22 vincenti a fronte di 17 gratuiti e al 61% di punti conquistati sulla seconda palla di Tsitsipas. La semifinale di oggi vale un posto nel ranking che vedrà salire Bellucci sino alla posizione 70, oltre a un premio di quasi 129.000 euro: «Sinceramente non penso al prize money, sono ancora molto giovane, e neppure alla classifica anche se questa risalita nella Top 70 non può che farmi piacere. La cosa davvero importante è entrare in campo ogni giorno pensando di poter competere e di poter vincere anche contro questi avversari. Essere sicuri del proprio tennis». Magari per puntare al trono di Rotterdam, un torneo nobile che ha visto nel passato vincere Omar Camporese e, lo scorso anno, Jannik Sinner.

 clamoroso pizzino ad Alcaraz e Djokovic

Sinner, la foto di coach Vagnozzi dal Montecarlo Country Club: clamoroso "pizzino" ad Alcaraz e Djokovic

Leggi tutto l articolo