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La canzone più discussa di questo Festival di Sanremo, indubbiamente, è “Quando sarai piccola” di Simone Cristicchi che, al di là di gusti musicali personali di ognuno, lancia un messaggio forte, dolce e commovente, perché è dedicata alla madre Luciana, colpita nel 2012 da un'emorragia cerebrale. Così accade che nel “Primafestival”, la rubrica che anticipa l’inizio delle serate della kermesse dell’Ariston, anche Gabriele Corsi abbia un crollo emotivo nell’intervistare proprio Cristicchi all’interno del teatro.
All’inizio tutto sembra standard, con Corsi che chiede: “Come nasce quando sarai piccola?”. Cristicchi, semplicemente, spiega: “Nasce da un fatto privato che mi è accaduto e che mi accade quotidianamente con la mia mamma, perché quando i nostri genitori, invecchiando, ritornano ad essere un po’ bambini noi ci ritroviamo a doverli custodire con cura, con attenzione, davvero come se diventassero i nostri figli. In questo caso vedi, però, sgretolarsi quello che è sempre stato un punto di riferimento”. Corsi appare subito visibilmente scosso e prova a fare la sua considerazione: “Ascoltandoti anche in prova non c'era…”.
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Qui la prima esitazione, con una pausa che sa già di emozione, poi prosegue: “Non c'era nessuno che non si fosse commosso (la voce trema, quasi piange), c'è chi dice che il dolore condiviso sia più leggero…”. Altra pausa che serve solo a trattenere un pianto spontaneo, poi il ringraziamento: “Io non so se sia così, ma io dico semplicemente grazie… scusate”. Il conduttore si allontana per un attimo, poi torna d’impeto, con un bisogno quasi fisico, e corre ad abbracciare Cristicchi che, a quel punto, pare anche lui visibilmente toccato dalla reazione del suo intervistatore. Le immagini hanno rapidamente fatto il giro virale dei social. “Grazie. Lo ripeto: non mi vergognerò mai delle mie lacrime. Vi voglio bene”, ha scritto poi lo stesso Corsi su X dopo le numerose manifestazioni d’affetto del pubblico che ha seguito in diretta l’emozione.