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Guerra Israele-Hamas, Scholz: “Non si può guardare i palestinesi morire di fame”. Trump: “Biden ha scaricato Israele”

10 mesi fa 10
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E' giallo sul destino di Marwan Issa, numero 2 delle Brigate Qassam e membro di rango di Hamas. Fonti non identificate della fazione islamica, citate dal Jerusalem Post, hanno fatto sapere che è morto. E mentre si stanno per aprire i nuovi colloqui a Doha in Qatar per raggiungere una nuova tregua, cresce sempre di più la pressione interazionale su Israele per bloccare l'operazione militare a Rafah, nel sud della Striscia, dove si accalcano oltre un milione di sfollati palestinesi.

L'azione militare israeliana a Rafah - anche oggi confermata dal premier Benyamin Netanyahu - inquieta intanto la comunità internazionale. «Noi e i leader europei - ha sottolineato il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi nel vertice con la Ue al Cairo, dove era presente anche la premier Giorgia Meloni - abbiamo concordato di respingere l'ipotesi di un'operazione militare da parte di Israele a Rafah, che raddoppierebbe la misura della catastrofe umanitaria di cui soffrono i civili nella Striscia di Gaza».

«Siamo molto preoccupati - ha confermato la presidente della Commissione von der Leyen - per i rischi che un'offensiva su larga scala a Rafah potrebbe avere sulla popolazione civile vulnerabile. Questo deve essere evitato a tutti i costi». Netanyahu ha ribattuto che «nessuna pressione internazionale» impedirà a Israele di raggiungere i suoi obiettivi nella guerra ad Hamas. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz - in visita in Israele - ha denunciato che non si può «restare a guardare i palestinesi che muoiono di fame» e che per questo è necessario un cessate il fuoco di «lunga durata».

Al 163esimo giorno di guerra i morti a Gaza secondo i dati di Hamas, che non è possibile verificare in modo indipendente, sono arrivati a 31.645, con 73.676 persone ferite.

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