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Preoccupante l'indiscrezione del giornalista: "Senza cessioni, l'alternativa è l'aumento di capitale. Situazione davvero al limite"
Manca sempre meno alla fine di questo mercato invernale. Dopo gli arrivi di Kolo Muani e Renato Veiga in prestito, oltre a quello di Alberto Costa sulla fascia, in casa Juve torna centrale il capitolo cessioni. Il nome caldo in tal senso è quello di Andrea Cambiaso. I rumors su una sua possibile partenza, specie direzione Manchester sponda City, non sono mai scemati del tutto, data anche l’ingenza delle cifre ipotizzate per la conclusione di questa operazioni.
Si tratta infatti di circa 60 milioni; un gruzzolo allettante per qualunque squadra del mondo. E secondo quanto riportato da Tony Damascelli, anche e soprattutto per la Juventus, in seria difficoltà dal punto di vista economico.
“Bisogna vedere che succede da qui al 3 febbraio (ultimo giorno di mercato ndr). C’è bisogno di vendere qualcuno. Se parte Cambiaso o un altro come Fagioli, alla Continassa si torna quantomeno a respirare. Altrimenti l’unica soluzione è fare un aumento di capitale. Non solo il monte ingaggi non è stato diminuito rispetto all’anno scorso, ma bisogna contare anche i costi di Alberto Costa, oltre a quelli futuri di Conceição (30 milioni) e Kalulu (15 milioni). È una situazione veramente border-line. Non andare in Champions sarebbe non solo un fallimento tecnico, ma anche una vera catastrofe finanziaria. Bisogna ricordare che parliamo di una società quotata in borsa, e di un processo penale che deve ancora essere celebrato…“.
Sull’aria che tira a Torino: “La cessione di Cambiaso vuol dire perdere uno dei giocatori più importanti della rosa (ed è tutto dire sul suo livello generale). Ma se la Juve questa sera dovesse perdere contro il Benfica, la situazione sarebbe ancora più dura dal punto di vista emotivo. L’ambiente è veramente pesante, e non è solo una questione legata allo spogliatoio. Ieri all’allenamento si sono presentati anche Giuntoli e Scanavino per parlare con Thiago Motta. Non credo abbiano parlato di calcio…“.
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