L'esercito americano schiera i soldati degli "Arctic Angels" durante le esercitazioni russe, cosa succede

Per gli Stati Uniti, gestire le relazioni con entrambe la Russia e la sua alleata Cina sarà una sfida fondamentale indipendentemente da chi vincerà le elezioni presidenziali a novembre. Più di due anni fa lo scoppio della guerra in Ucraina aveva riacceso tensioni non solo in Europa ma anche nel nuovo continente. Le continue e minacciose esercitazioni militari russe nei mari artici hanno scatenato la reazione dell'esercito americano, che ha deciso di dispiegare i suoi soldati su un'isola a sud-est dell'Alaska.

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Artic Angels

Il Comando nordamericano di difesa aerospaziale (NORAD) ha intercettato aerei militari russi che volavano vicino all'Alaska quattro volte nell'ultima settimana mentre la Russia conduceva operazioni militari nella stessa zona. Per questo motivo, l'esercito ha inviato parte dell'11° divisione a Shemya Island, in Alaska il 12 settembre in risposta alle esercitazioni russe, percepite come una dimostrazione di "forza letale". La divisione è conosciuta come gli Arctic Angels ed è stanziata nella base di Elmendorf-Richardson e di Fort Wainwright in Alaska. «Mentre aumenta il numero di esercitazioni antagonistiche in Alaska e in tutta la regione, compresa la pattuglia congiunta di bombardieri russo-cinesi di giugno, l'operazione a Shemya Island dimostra la capacità della divisione di rispondere agli eventi nell'Indo-Pacifico o nel mondo intero, con un pronto, forza letale entro poche ore», ha dichiarato Joseph Hilbert, comandante generale dell'11° divisione.

Quella disposta in Alaska è un' "operazione di protezione" in risposta ad un forte aumento delle esercitazioni militari russe e cinesi nella regione. 

Le dichiarazioni del Pentagono 

Negli ultimi mesi le esercitazioni russe nelle zone a Nord si sono moltiplicate. Tra l'operazione Ocean-2024 e test segreti, le attività dell'esercito slavo sono diventate così intense da creare squilibri nell'atmosfera.

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«Queste attività non sono insolite e non sono viste come una minaccia», ha affermato lunedì la vice segretaria del Pentagono Sabrina Singh. «Gli Stati Uniti hanno seguito queste esercitazioni pianificate per vario tempo e non rappresentano una minaccia per la patria degli Stati Uniti o l'alleanza della NATO». Anche se il nuovo schieramento degli Stati Uniti sembra smentire una significativa escalation delle tensioni, le relazioni con i due principali avversari militari degli Stati Uniti restano sotto controllo. Biden ha lavorato per riprendere le comunicazioni ad alto livello con la Cina e Pechino rimane il principale concorrente militare degli Stati Uniti. Il candidato repubblicano ed ex presidente Donald Trump ha segnalato che avrà un approccio diverso rispetto all'amministrazione Biden-Harris, facendo intuire che potrebbe dare una svolta definitiva alla guerra tra Russia e Ucraina e raggiungere una comunione con gli Stati "avversari". «Chiamate nemici la Russia e la Cina, non so se siano nemici.- ha affermato Trump- Penso che andremo d'accordo con la Cina. Credo che andremo d'accordo con la Russia. Voglio che la Russia saldi i conti con l'Ucraina e che la cosa finisca».