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Credit @Niccolò Celesti
Sono a Pokrovsk, in uno dei furgoni che gli «angeli bianchi» usano per recuperare i civili ucraini sotto le bombe. All’improvviso un lampo bianco, il fuoco, le urla e il sangue in viso: ci ha colpito un drone russo. A salvarci qualche albero spoglio (e la fortuna).