Luis Rubiales "mi prese la testa fra le mani e non ho potuto reagire in nessun modo. Sentii che il bacio era fuori contesto, che mi stava baciando il mio capo e che questo non dovrebbe succedere in nessuna relazione di lavoro". Così la calciatrice della nazionale spagnola, Jenni Hermoso, ha risposto alle domande del magistrato della sezione penale dell'Audiencia Nacional, nella prima udienza del processo contro l'ex presidente della Federcalcio spagnola, Luis Rubiales, in corso a San Fernando de Hanares (Madrid), in cui l'ex responsabile del calcio spagnolo è accusato di aggressione sessuale e intimidazioni al suo entourage. Alla domanda se si fosse sentita violentata, l'atleta ha replicato: "Mi sono sentita non rispettata. Sentivo che era stato macchiato uno dei momenti più felici della mia vita". In pullover nero a collo alto e pantaloni neri, la calciatrice è comparsa alle 10:00 in tribunale e, dopo le dichiarazioni preliminari, sta rispondendo alle domande sul bacio forzato durante la premiazione della nazionale spagnola per i Mondiali di calcio a Sidney il 20 agosto 2023.
"Grazie di nuovo, Jenni, per il tuo coraggio. Grazie a te e alle tue compagne sommiamo un'altra vittoria del femminismo". Oggi più che mai siamo con te": così la ministra spagnola per l'Uguaglianza, Ana Redondo, ha ringraziato in un messaggio su X la calciatrice della nazionale Jenni Hermoso, per aver denunciato l'aggressione subita nel processo contro l'ex presidente della Federcalcio spagnola, Luis Rubiales, per il bacio forzato e per la dichiarazioni oggi in tribunale, in veste di teste. La Redondo ha auspicato che non ci siano più "né un altro bacio senza consenso né un'altra aggressione sessuale".
Sulla testimonianza della Hermoso si è espressa anche la ex ministra di Uguaglianza, Irene Montero, in un messaggio sul social. "Sappiamo cosa significhi per una vittima affrontare un processo giudiziario. Facciamole sapere che siamo orgogliosamente al fianco di Jenni, che non è sola. Siamo migliaia le donne dietro di te.", ha scritto Montero in un tweet. "Il femminismo sta cambiando tutto. E' finita", ha aggiunto, riprendendo l'hashtag #Seacabò, al quale a suo tempo migliaia di donne hanno espresso solidarietà alla Hermoso contro il sessismo nello sport.
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