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La lite tra la 15enne di Piazza Armerina (En), Larimar Annaloro, trovata impiccata a un albero una settimana fa e una compagna di scuola che l'accusava di avere avuto un flirt con il suo ex fidanzato, sarebbe stata ripresa col cellulare da alcuni studenti. Ragazzi del liceo che entrambe le ragazze frequentavano. Dopo l'acceso diverbio le due hanno chiesto di poter tornare a casa prima della fine delle lezioni accusando un malore. Tornata nella sua abitazione, la 15enne si è uccisa.
Larimar Annaloro morta, la lite in classe
Sul caso indaga la procura dei minori di Caltanissetta. La scuola ha ridimensionato la portata della lite, sostenendo che si sarebbe trattato di una discussione tra adolescenti. Ma c'è il sospetto che la 15enne sia stata vittima, non solo nel corso dell'aggressione avvenuta a scuola, ma anche in altre occasioni, di insulti da parte di coetanei che le avrebbero anche fatto sapere che circolavano in chat sue foto intime. La Procura dei minori di Caltanissetta, che ha fissato per oggi l'autopsia, indaga ancora a carico di ignoti, per istigazione al suicidio, ma non è escluso che, al termine degli interrogatori e visionati i dispositivi elettronici sequestrati, si possa arrivare a qualche iscrizione.
Larimar è stata trovata morta il 5 novembre in una scena che ha sollevato molti dubbi tra i familiari. La studentessa quindicenne si è davvero tolta la vita impiccandosi con una corda di un'altalena o c'è qualcos'altro dietro di più terrificante? Il biglietto d’addio consegnato alla polizia dal suo presunto fidanzato contiene la frase «Ti amerò anche nella prossima vita».
Tuttavia, la madre e le sorelle della ragazza mettono in discussione l'autenticità del messaggio, sostenendo che la grafia non corrisponderebbe a quella di Larimar. Ed è solo una delle tante incongruenze di una morte avvolta dal mistero. L'inchiesta si è quindi ampliata per indagare sulle circostanze del presunto suicidio, in un contesto di sospetti legati a episodi di revenge porn e bullismo scolastico.