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Prima puntata del nuovo anno a "Che tempo che fa" sul Nove e prima letterina del 2025 di Luciana Littizzetto. La torinese, 60 anni, nel suo spazio si trova a dover affrontare a suo modo l'attualità nella puntata che ha visto come ospite Cecilia Sala, liberata dopo 21 giorni di prigionia in Iran e Papa Francesco.
Anche il pontefice, però, ha sottolineato ancora una volta come nella vita sia importante avere umorismo. Littizzetto, che a giugno del 2024 era stata in Vaticano con comici provenienti da tutto il mondo partecipando proprio all'incontro promosso dal Pontefice, in quell'occasione aveva letto la Preghiera del buonumore, un testo di San Tommaso Moro, molto caro a sua Santità.
Littizzetto, la prima letterina del 2025 per Mirabel
Ieri, domenica 19 gennaio, la destinataria della sua letterina è stata la piccola Mirabel, Ramognini Piras, nata il 1° gennaio all'ospedale Michele e Pietro Ferrero di Verduno, in provincia di Cuneo, senza la rottura del sacco amniotico, quella che viene chiamata la "rottura delle acque".
Questo evento, che non è prevedibile ma non presenta rischi per un neonato, nell'antichità era considerato magico e di buon auspicio e da lì nasce il detto popolare "nascere con la camicia".
"Carissima Mirabel che sei venuta al mondo il primo gennaio, quindi ti abbiamo appena immatricolata. Son sicura che l’Italia ti piacerà, c’è un sacco di gente stordita ma simpatica, si mangia bene e non s’invecchia mai, infatti vedrai che prima dei settant’anni non ti manderanno in pensione", ha scherzato Littizzetto rivolgendosi alla neonata.
"Però, purtroppo, se dovrai prendere un treno, ti conviene andare in stazione con la brandina, perché quello delle diciannove partirà alle sette del giorno dopo con sole dodici ore di ritardo… Anche la nostra giustizia è un po’ lenta, al momento la Cassazione sta per emettere il verdetto su Bruto e Cassio per l’assassinio di Giulio Cesare e il Tar del Lazio per sancire se le oche del Campidoglio devono pagare per schiamazzi notturni. Sai Mirabel l’Italia è una nazione piena di bellezza e di gente per bene, ma è tanto stanca e con una fottutissima paura del futuro. Ti prego Mirabel, tu almeno non avere paura. Il futuro è tuo, è vostro. Prova a fare meglio che puoi, conta sulla tua camicia se vuoi, ma tirati su le maniche. P.S. Ho scoperto che sei nata nell’ospedale che si chiama Ferrero, per cui non ti mancherà mai la Nutella", la ha esortata, sottolineando i problemi del Paese, con cui dovrà fare i conti, ma anche le tante bellezze della vita.