Un malore improvviso ha colpito un macchinista, originario di Foggia, al lavoro sul treno regionale 4193 Pescara - Sulmona. L'uomo, Antonio D'Acci, 61 anni, residente a Termoli (Campobasso), non è sopravvissuto all’infarto. Ma prima di morire ha compiuto un gesto eroico: è riuscito ad arrestare la corsa e a mettere in salvo tutti i passeggeri del treno. L’uomo è stato soccorso prima dal capotreno e dal personale di bordo, poi dal 118, ma ogni tentativo di rianimarlo è stato inutile.
L'incidente è avvenuto nel pomeriggio di martedì. Il treno è rimasto fermo nella zona dell'Interporto di Manoppello (Pescara). Trenitalia ha organizzato bus sostitutivi tra Manoppello e Chieti per garantire la mobilità dei viaggiatori. Sono state decine i messaggi di cordoglio sui social idi parenti e amici. Come questo: «Non riesco ancora a crederci, eri come un fratello per me, avrò vivo il ricordo di tante uscite insieme a caccia», ha scritto Mario.
D'Acci era un esperto macchinista di Trenitalia in servizio da circa 40 anni. Prima della riforma Fornero sarebbe andato in pensione a 58 anni d'età a causa del tipo di lavoro usurante.