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Mar Baltico, la Nato risponde alla minaccia russa: droni sottomarini, navi da guerra e satelliti spia

6 giorni fa 4
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La minaccia russa al Mar Baltico è reale e sempre più insistente. Le azioni di sabotaggio, presunte o accertate, ad opera delle petroliere battenti bandiere di altri stati ma sotto il controllo di Mosca (la cosiddetta flotta ombra di Putin), gli attacchi ibridi ai Gps degli aerei e i movimenti delle truppe al confine con la Finlandia hanno acceso i radar dell'Alleanza Atlantica che ha deciso di alzare uno scudo difensivo. La prima mossa, annunciata la scorsa settimana e già in moto, è il posizionamento di una decina di navi da guerra per presidiare l'area. Poi l'invio di droni sottomarini, annunciati oggi dal segretario generale Mark Rutte nel corso del vertice a Helsinki. Ma non solo. L'ultima notività è un microsatellite norvegese NorSat-4 che verrà lanciato in orbita attorno alla terra per controllare i movimenti delle imbarcazioni russe. L'obiettivo dichiarato è garantire la sicurezza e la stabilità nell'area e proteggere i cavi sottomarini energetici. 

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Il vertice a Helsinki

I leader dei Paesi Nato che si affacciano sul Mar Baltico hanno aperto oggi in Finlandia i colloqui sui modi per aumentare la sicurezza in questa vasta area marittima, in risposta al presunto sabotaggio di diversi cavi sottomarini da parte della Russia.

Iro Sarkka, ricercatore presso l'Istituto finlandese per gli affari internazionali, ha dichiarato all'AFP che alla fine dell'incontro dovrebbe essere annunciata una missione di pattugliamento guidata dall'Alleanza per monitorare le attivita «sotto, sopra e sulla superficie del mare». Negli ultimi mesi nel Mar Baltico sono stati danneggiati diversi cavi sottomarini per telecomunicazioni ed energia. I leader e gli esperti europei sospettano atti di «guerra ibrida» orchestrati dalla Russia. L'Alleanza ha gia messo a disposizione due navi per monitorare le infrastrutture sottomarine e la «flotta ombra» russa - navi spesso vetuste, mal assicurate e gestite sotto bandiera straniera, che Mosca e accusata di utilizzare per trasportare il proprio petrolio aggirando le sanzioni occidentali. La Svezia ha annunciato che mettera a disposizione fino a tre navi da guerra e un aereo per lo stesso scopo. Al vertice partecipano il capo dell'Alleanza Atlantica Mark Rutte, i leader di Danimarca, Germania, Lettonia, Lituania, Polonia e Svezia e il vicepresidente esecutivo della Commissione europea Henna Virkkunen.«Gli incidenti degli ultimi mesi che hanno coinvolto la flotta ombra russa e i sabotaggi hanno spinto la Nato a sviluppare la sua conoscenza della situazione marittima nel Mar Baltico», aggiunge. Secondo Sarkka, un'operazione marittima servirebbe come «deterrente e segnale strategico»: l'alleanza militare e pronta a reagire. La Joint Expeditionary Force (JEF), guidata dal Regno Unito e composta da unita degli Stati nordici e baltici, oltre che dei Paesi Bassi, ha inoltre annunciato che intensifichera la sorveglianza delle infrastrutture sottomarine nel Mar Baltico. 

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Droni sottomarini

«Abbiamo visto tentativi di destabilizzare la nostre società, compresa la possibilità di sabotaggi ai cavi nel Mar Baltico: le indagini sono in corso ma ci sono ragioni per una grave preoccupazione». Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte a Helsinki per il summit dei Paesi del Baltico, co-organizzato dalla Finlandia e dall'Estonia. La Nato dunque lancerà una nuova missione nel Baltico - con nuove navi e aviazione dedicata - e nuova tecnologia a supporto, compresa «una piccola flotta di droni sottomarini». «Abbiamo aumentato la vigilanza negli ultimi 2 anni ma serve fare di più».

I satelliti spia norvegesi

Un'altra novità è l'utilizzo di un satellite spia per controllar ei movimenti della flotta ombra russa. Oggi il microsatellite norvegese NorSat-4 verrà lanciato in orbita attorno alla terra. Raccoglierà i messaggi AIS, ovvero informazioni sull'identità, posizione e velocità delle navi nelle acque norvegesi. Inoltre, il satellite dispone di una fotocamera per condizioni di scarsa illuminazione di nuova concezione che dovrebbe essere in grado di fotografare le navi che hanno spento il trasmettitore AIS. Spegnere il trasmettitore AIS, e quindi non collaborare con le autorità marittime, è contrario alle norme internazionali sul traffico navale. Il satellite dispone anche di un prototipo per la trasmissione dati crittografata tra satellite e stazione terrestre. NorSat-4 otterrà «un passaggio da SpaceX» e sarà lanciato alle 19:49 ora norvegese del 14 gennaio. Il satellite fa parte del programma spaziale dell'Amministrazione costiera norvegese per il monitoraggio degli oceani. La telecamera per condizioni di scarsa illuminazione e l'attrezzatura crittografica fanno parte dell'investimento spaziale delle forze armate del Paese nordico e rafforza la capacità della Norvegia di tenere traccia di ciò che accade nelle zone marittime del Mar Baltico..

Baltic shadow tankers: Broken down EVENTIN is highly likely safely anchored outside Sassnitz. Often breaking down JAZZ made it past the Great Belt bridge and has not yet caused an environmental disaster. Still another 37 (all sanctions) or 6 (sanctions purist, only EU) chances present!

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— auonsson (@auonsson.bsky.social) 12 gennaio 2025 alle ore 09:21

Gli ultimi sabotaggi

Il 25 dicembre sono stati danneggiati il cavo elettrico EstLink 2 che collega Finlandia ed Estonia e altri quattro cavi di telecomunicazione, a poche settimane da un danno simile a due cavi di telecomunicazione nelle acque svedesi. La Eagle S, una petroliera battente bandiera delle Isole Cook che si ritiene faccia parte della «flotta fantasma» russa, e sospettata di aver «sabotato» questi cavi dalla polizia finlandese, che l'ha sequestrata il 28 dicembre nell'ambito delle indagini. Attualmente la nave e ancora ancorata a Porvoo, a est di Helsinki. Le autorita hanno vietato a otto membri dell'equipaggio di lasciare la Finlandia mentre la polizia svolge le sue indagini.

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