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«Si può dichiarare totalmente fuori pericolo». È lo zio Antonio a dare la notizia più importante sulle condizioni di Martina Voce, la 21enne che venerdì 20 dicembre è stata accoltellata dall'ex fidanzato Mohit Kumar ad Oslo. La giovane fiorentina, che ha rischiato la vita, è stata ricoverata in un ospedale nella capitale della Norvegia ed è stata sottoposta a cinque interventi.
Come sta
Antonio Voce, lo zio di Martina, ha raccontato le condizioni nella nipote: «Ci sarò molto da fare da un punto di vista riabilitativo ma il babbo Carlo ha parlato con la primaria che ha dichiarato Martina fuori pericolo.
Ora ci sono da controllare tutte le ferite al volto, specialmente una che può dare un rischio di paralisi facciale. Per la parte sinistra quella colpita all'orecchio, al momento qualche problematica c'è».
Gli interventi
A Santo Stefano Martina è stata sottoposta alla quinta operazione, durata questa volta cinque ore. Sono stati ricostruiti tendini e legamenti della mano sinistra, che era stata più volte colpita con un coltetto da Mohit Kumar. Il padre il 26 dicembre, la mattina dell'intervento, aveva parlato così delle condizioni della figlia: «L'ho vista passare, sta bene, ha aperto gli occhi, ha provato a parlare un'altra volta. Ha ancora il tubo della tracheotomia e riesce a dire alcune parole. Mi ha mandato un bacio, le ho detto di farsi forza, che sono qui, lei ha alzato il dito per dire tutto ok. Sta bene, è molto vigile: la cucciola è forte, sta andando bene». Nei giorni precedenti era già stata sotto i ferri per mascella, orecchio e l'altra mano. Con lei per darle forza ed accertarsi che tutto vada per il meglio sono in Norvegia il papà, la nonna materna, la sorellina Luna e la mamma.
L'aggressione
La studentessa fiorentina era stata aggredita venerdì scorso dall'ex fidanzato che non accettava la fine della loro relazione. L'ex fidanzato della giovane Mohit Verma Kumar, 24 anni, figlio di padre norvegese e madre indiana, ingegnere informatico in uno studio legale, si era presentato nel negozio di gastronomia «Smak av Italia», in un centro commerciale di Oslo, dove Martina è direttore generale. Non ha detto una parola e tirando fuori un coltello da cucina l'ha colpita una prima volta, all'orecchio sinistro. La ragazza è caduta per terra ma si è difesa mentre l'ex fidanzato Mohit ha continuato a sferrare fendenti: trenta coltellate. Martina è stata salvata da due colleghi che sono riusciti a disarmare e bloccare il giovane, uno lo ha ferito alla gola nella colluttazione.
Il rapporto tra le famiglie
Il 24enne si trova nello stesso ospedale, in prognosi riservata e sotto stretta vigilanza. Nei giorni scorsi il padre dell'ingegnere informatico, attraverso un poliziotto, aveva chiesto di poter vedere Carlo Voce , per scusarsi personalmente per quanto fatto dal figlio. Richiesta per ora respinta. «Non è il momento, si valuterà successivamente. Nessun odio verso questo ragazzo, è vissuto due anni nella mia famiglia, ma io ora devo pensare a Martina , capisco la sua sofferenza ma non me la sento, ora devo preoccuparmi solo di stare vicino a mia figlia», le parole del genitore della 21enne .