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PADOVA - «Comportamento inadeguato nei confronti di un esaminando». Rimosso dall'incarico un presidente di commissione. Ieri il provveditore Roberto Natale è intervenuto dopo i fatti accaduti in un liceo cittadino. Protagonista della vicenda un ragazzino che ha accusato un malore durante la seconda prova, con tanto di chiamata dell'ambulanza. Il giovane si è ripreso in fretta ed era pronto a riprendere il proprio esame, ma il presidente di commissione lo avrebbe liquidato mortificandolo: «La sua prova in ogni caso non sarà considerata valida, dovrà sostenere l'esame suppletivo a settembre». Una decisione presa in autonomia senza coinvolgere l'intera commissione, come da regolamento. Per questo motivo il provveditore, informato dei fatti, è subito intervenuto per rimuovere il presidente. La prova dello studente sarà valutata regolarmente senza alcun rinvio a settembre. «Sono state ripristinate le condizioni per una prosecuzione ordinata, serena e proficua delle operazioni. È stato un intervento necessario, tempestivo e doveroso» spiega il provveditore.
Esame di maturità, si comincia in ritardo al Valle
Seconda prova iniziata con 45 minuti di ritardo invece all'istituto Valle dell'Arcella, dove gli studenti coinvolti negli esami di maturità sono circa 200 suddivisi in più indirizzi, tra cui liceo artistico, tecnico fotografico e liceo artistico per la grafica e pubblicità. Proprio 47 maturandi di questo indirizzo si sono trovati a dover iniziare la prova in ritardo, dato che la commissione non riusciva ad aprire i file contenenti le prove. Per superare l'ostacolo i docenti hanno dovuto contattare l'Ufficio scolastico che ha provveduto quanto prima ad inviare le prove via mail, permettendo dì iniziare la seconda prova che nei licei artistici dura fino a tre giorni.
«È stato un problema tecnico - spiega il preside del Valle, Gabriele Donola -. Oggi le prove vengono inviate in file zippati con le apposite password per aprirli. Ieri però i membri della commissione non riuscivano ad aprire i file della prova perché, a quanto pare, le password erano sbagliate. L'episodio ha comportato uno slittamento dell'inizio di tre quarti d'ora, il tempo necessario per contattare l'Ufficio scolastico e farsi rinviare le prove per mail e poi stamparle». Di certo una spiacevole esperienza per i quasi cinquanta maturandi dell'indirizzo grafico al Valle, che entrati alle 8 e trenta per svolgere la prova di indirizzo, considerata da molti la vera "bestia nera" della maturità, hanno dovuto gestire le farfalle allo stomaco in attesa dell'inizio. Un ritardo che è comunque stato aggiunto alla tempistica a disposizione, già di per sé lunga perché si sviluppa su più giorni. «Nonostante questo problema sono sicuro che i miei studenti faranno una buona maturità - aggiunge Donola -, hanno tutti un bagaglio di competenze che gli permette di affrontare con serenità l'esame». Per quanto spiacevole, quello del Valle è l'unico caso emerso finora: nelle altre scuole della provincia le prove si sono svolte senza alcun problema ed entro le tempistiche stabilite dal Ministero.
Le prove allo Scalcerle
Nella scuola più popolosa della città, lo Scalcerle di via Cave, le 7 commissioni non hanno avuto alcuna difficoltà nel seguire i 290 studenti coinvolti nelle prove scritte, di cui 121 al tecnico e 169 al liceo linguistico. «L'organizzazione nel mio istituto mi permette di dire che gli esami continueranno a svolgersi senza problemi» ha commentato il dirigente Giuseppe Sozzo. Ma in via Cave le prove scritte non sono ancora finite: l'istituto ha una sezione Esabac, che permette il riconoscimento del doppio diploma, italiano e francese. Per questo gli studenti iscritti alla sezione affronteranno anche la terza prova scritta il 25 giugno, una volta superata i diplomati ottengono il "Baccalauréat", che dà accesso all'università in Francia al pari degli studenti francesi.