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Melania Trump pronta a trasferirsi alla Casa Bianca: «Ho già scelto i mobili»

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Tempo di rinnovamento alla Casa Bianca. Melania Trump, la moglie del presidente eletto Donald Trump, ha annunciato di essere pronta a trasferirsi nella residenza di Washington Dc. Una notizia che suona come una piccola sopresa, considerando che negli ultimi mesi l'ex modella, che aveva preferito tenere un profilo basso nelle apparizioni pubbliche, aveva lasciato intendere che la sua vita sarebbe continuata a New York in una delle tante proprietà del tycoon. La signora Trump inoltre non si è trasferita subito alla Casa Bianca quando suo marito è diventato presidente nel 2017 Invece Melania ha dato un colpo di spugna al chiacchiericcio e ha detto in un'intervista a Fox News: «Ho già scelto i mobili». 

IL TRASLOCO

A una settimana dall'insediamento e dal ritorno dei Trump alla Casa Bianca (la cerimonia si terrà il 20 gennaio), Melania Trump ha detto di aver «fatto le valigie» e di aver scelto i mobili che vuole portare nella residenza dei dirigenti. Conoscendo il gusto della nuova first lady non si tratterà sicuramente di un arredamento minimal. Con lei si trasferirà anche il figlio Barron Trump, che avrà una camera tutta per se.

Anch'essa sarà restaurata secondo il gusto dei nuovi inquilini. «La seconda volta è stato più facile-  ha detto Melania -  perché conosco le stanze in cui vivrà la famiglia».

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LE CRITICHE

Durante l'intervista a Fox News, l'ex modella slovena di 54 anni ha anche ammesso che il primo mandato del marito è stato molto duro per lei a causa delle molte critiche che le sono arrivate. «Non mi avevano capito», ha ammesso Melania. «Forse alcune persone mi vedono solo come la moglie del presidente, ma io sto sui miei piedi, indipendente, ho le mie idee, i miei sì ed i miei no». Inoltre ha rivelato un dettaglio sul rapporto con il marito: «Io gli dò i miei consigli, a volte mi ascolta, a volte no e anche questo va bene», ha poi aggiunto la futura first lady che lo scorso ottobre nel presentare il suo libro di memorie ha per esempio ribadito la sua ferma difesa del diritto dell'aborto, una posizione in contrasto con quella della campagna elettorale del marito. «È imperativo garantire alle donne di avere l'autonomia di decidere se vogliono avere figli, sulla base delle loro convinzioni, libere da ogni intervento o pressione da parte del governo», ha scritto Melania 

GLI IMPEGNI

La signora Trump prenderà dunque molto seriamente il suo ruolo di first lady, dando qualche anticipazione sul suo  ruolo durante il mandato del marito. Ha detto che avrebbe continuato la sua campagna "Be Best" , un programma mirato ai problemi di salute mentale dei giovani e all'uso dei social media, e ha detto che sta ancora assumendo personale per il suo ufficio.

IL DOCUMENTARIO IN ARRIVO

Melania Trump è stata pagata 40 milioni di dollari per il documentario sulla sua vita in cui appariranno anche il marito Donald e il figlio Barron. Il lungometraggio, diretto dal regista di Rush Hour, Brett Ratner, dovrebbe uscire nei prossimi mesi nelle sale e in streaming e potrebbe essere il primo di una serie di progetti comuni con Amazon i cui diritti sarebbero compresi nella somma multimilionaria. Secondo il New York Post, Amazon avrebbe battuto Disney sommergendo con milioni di dollari la puntata di 14 milioni degli studi californiani. Il Post vede nel progetto con Amazon l'ultimo segnale che Melania si sente più a suo agio nell'aprirsi al pubblico: «Ora è più sicura di sé e ha preso pieno controllo della sua immagine pubblica, che sa valere milioni, ed è pronta a essere pagata per il lavoro che sta mettendo nel documentario e per rivelare di più su se stessa».

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