"L'Italia vuole continuare a fare la propria parte" sul clima ma per "proteggere l'ambiente" non serve "un approccio che sia troppo ideologico e non pragmatico o saremo lontani dalla via del successo". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel suo intervento alla Cop29 in corso a Baku. "Abbiamo bisogno di un mix energetico equilibrato per favorire il processo di transizione. Dobbiamo utilizzare tutte le tecnologie disponibili".
"A Dubai ci siamo fissati degli obiettivi ambiziosi, arrivare a questi obiettivi richiede la cooperazione di tutti a partire dai maggiori emettitori e con un supporto finanziario adeguato, stiamo lavorando per un compromesso efficace, ma le responsabilità" devono essere condivise" e bisogna "superare le divergenze tra Paesi sviluppati e Paesi emergenti", ha aggiunto la premier.
"Al momento non c'è alternativa ai combustibili fossili, dobbiamo avere una visione realistica - ha proseguito - Abbiamo bisogno di un equilibrio e di un processo di transizione, dobbiamo usare tutte le energie a nostra disposizione, non solo le rinnovabili, anche i bio carburanti e la fusione nucleare" che "potrebbe fare la differenza". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel suo intervento alla Cop29 in corso a Baku, sottolineando che l'Italia è "in prima linea sulla fusione nucleare e ha organizzato il primo incontro durante il G7".
"Spetta a noi determinare se" la lotta ai cambiamenti climatici "sarà un successo o un fallimento. Sappiamo che potremmo non beneficiare personalmente dei risultati degli sforzi che stiamo compiendo. Ma non è questa la cosa importante. Sono una madre e come madre niente mi dà più soddisfazione di quando lavoro per politiche che consentiranno a mia figlia e alla sua generazione di vivere in un posto migliore. Quindi, come direbbe William James, 'agisci come se ciò che fai faccia la differenza, perché la fa", ha concluso la presidente del Consiglio.
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