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Mercato dei mutui in ripresa grazie al calo dei tassi avviato dalla Bce nei mesi scorsi mentre i prestiti delle banche alle imprese languono a causa della ridotta crescita dell'economia italiana.
E a inizio 2025 inoltre, come ha spiegato il presidente dell'Abi Antonio Patuelli siamo in «una fase di passaggio nell'incertezza verso tassi più bassi che però vengono contrastati da rigurgiti inflazionistici e da un'incertezza mondiale di carattere economico-finanziario». Un andamento che ha portato i tassi Irs a 10 anni, usato spesso per i mutui, a salire nei primi giorni di gennaio al 2,5% dal 2,23 di fine 2024.
Mutui, tassi in calo e conseguenze
Una inversione che bisognerà vedere se sarà confermata nelle prossime settimane. Per il momento comunque la ripresa del mercato per l'acquisto delle abitazioni è in corso. Il tasso medio per i nuovi mutui, rileva l'Abi, è diminuito a dicembre al 3,10%, rispetto al 3,23% di novembre 2024 e al 4,42% di dicembre 2023. Negli ultimi sei mesi, in questo caso i dati arrivano dal sindacato bancario Fabi, i prestiti per la casa sono aumentati di 4,4 miliardi di euro, in crescita dell'1% dai 420,8 miliardi di maggio ai 425,1 miliardi di novembre.