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Nave-ombra russa abbordata dai finlandesi: tensione estrema nel Mar Baltico

15 ore fa 1
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Indagini in corso da parte della polizia finlandese su quanto accaduto alla petroliera "Eagle S" proveniente dalla Russia. Il motivo? L'interruzione di servizio, a partire dal mezzogiorno di ieri, del cavo sottomarino "Estlink-2" che porta energia elettrica dalla Finlandia all'Estonia. L'inchiesta è stata aperta per sabotaggio aggravato. La petroliera con bandiera delle Isole Cook trasportava benzina senza piombo caricata in un porto russo e farebbe parte - spiega il direttore generale delle dogane finlandesi Sami Rakshit - della cosiddetta 'Flotta fantasma' delle navi che operano per escludere il regime sanzionatorio.

Il presidente della Finlandia, Alexander Stubb, esorta l'eliminazione dei "rischi provocati" dalle navi della cosiddetta 'Flotta fantasma russa", che portano il petrolio da vendere fuori dal regime sanzionatorio. "Da ieri seguiamo la situazione", ha spiegato il premier finlandese, Petteri Orpo. Intanto in Estonia è stata convocata una riunione straordinaria di governo. Già lo scorso novembre erano stati messi fuori uso altri due cavi sottomarini nel Mar Baltico: uno dalla Finlandia alla Germania e l'altro fra la Lituania e la Svezia. Nel settembre 2022 erano stati datti esplodere i gasdotti NordStream. "Siamo in stretto contatto con i nostri colleghi nel Baltico settentrionale", ha affermato il premier estone, Kristen Michal

In mattinata la polizia finlandese e le guardie di frontiera sono salite a bordo della Eagle S e hanno preso il controllo del ponte di comando. La nave è stata trattenuta nelle acque territoriali finlandesi. Il sospetto della polizia è che l'ancora dell'Eagle S abbia causato il danno al cavo elettrico Estlink-2, che porta elettricità dalla Finlandia all'Estonia attraverso il Mar Baltico. 

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