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di Alessandro Strabioli
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I cantieri navali dell'Europa stanno riparando le petroliere russe, offrendo loro strutture di bacino di carenaggio che consentono a Mosca di continuare a trasportare il gas naturale liquefatto attraverso l'Artico. Il Cremlino riesce così ad aggirare le sanzioni e ad accedere ai principali mercati d'esportazione del greggio. Senza i lavori di manutenzione svolti dagli stabilimenti della società Damen di Brest, in Francia, e da Fayard A/S in Danimarca, l'impianto russo di Yamal avrebbe serie difficoltà a matenere la logistica delle spedizioni durante l'inverno, quando i prezzi dellla materia prima raggiungono i massimi livelli. I due cantieri hanno servito quattordici delle quindici flotte di petroliere specializzate Arc7, che spediscono il materiale sulla costa nord della Russia. A confermarlo sono alcune immagini satellitari di Planet Labs e i dati di tracciamento degli scali portuali di Kpler, società d'analisi per il commercio globale. Alcune navi, come riporta il Financial Times, avrebbero fatto scalo più volte.