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Sofia ha ospitato oggi il solenne commiato dei bulgari e della comunità ortodossa in memoria del patriarca Neofit, figura di spicco della Chiesa ortodossa bulgara e metropolita di Sofia, scomparso il 13 marzo all'età di 78 anni. In occasione della seconda giornata di lutto nazionale, una commovente folla di migliaia di persone si è riunita per partecipare alla cerimonia funebre presso la maestosa chiesa patriarcale dedicata a Santo Alexandar Nevski. La celebrazione è stata presieduta temporaneamente dal metropolita di Varna, Yoan, attualmente anche metropolita di Sofia in attesa dell'elezione del nuovo patriarca.
L'evento ha visto la partecipazione dell'alto clero della Chiesa ortodossa bulgara, del Patriarca ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo, nonché di delegazioni delle chiese ortodosse e delle massime autorità bulgare, oltre a numerosi diplomatici. Da notare l'assenza del patriarca russo Kirill, mentre la Chiesa ortodossa russa è stata rappresentata dal metropolita Nestor.
Anche la Chiesa ortodossa ucraina, non riconosciuta dalla maggior parte delle chiese ortodosse autocefale, tra cui quella bulgara, è stata presente tramite il metropolita Epifanij.
Al termine della messa funebre, il metropolita Yoan ha elogiato il patriarca Neofit come esempio di umiltà, purezza, carità e amore disinteressato verso il prossimo, nonché di pazienza e saggezza. Successivamente, la salma del patriarca bulgaro è stata trasportata per la sepoltura nella chiesa di Santa Sofia, nella capitale, luogo in cui Neofit aveva prestato servizio come sacerdote in giovane età.