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La procura li vuole arrestare poiché li ritiene responsabili del furto aggravato messo a segno lo scorso agosto nell'abitazione di una donna di 104 anni, residente in centro a Mestre. Ma, sulla base della nuova legge, voluta dal ministro Carlo Nordio, per poter ottenere l'emissione di una misura cautelare, il giudice deve preventivamente convocare gli indagati in tribunale per avvisarli dell'inchiesta aperta a loro carico e chiedere la loro versione dei fatti. E così, ieri mattina, i due presunti ladri, Giacomo Sannino e Giuseppe Scelzo, entrambi originari del Napoletano, si sono presentati di fronte alla gip Claudia Ardita, assistiti dal loro legale di fiducia, l'avvocato Mauro Serpico, decidendo, come prevedibile, di avvalersi della facoltà di non rispondere. Nei prossimi giorni la giudice dovrà decidere se vi sono elementi sufficienti per farli finire in carcere, come richiesto dal pm Giorgio Gava.