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Due progetti nati e realizzati grazie ai fondi dell'8xmille alla Chiesa cattolica.
A cura di 8xmille – Chiesa cattolica 19 giugno 2024 10:00
I fondi dell’8xmille servono anche a finanziare le varie attività di Pastorale della Salute che si concentrano soprattutto sulla formazione specifica su tematiche etiche, bioetiche e pastorali per operatori sanitari e volontari afferenti alle 11 associazioni coordinate dalla Pastorale della Salute; sulla formazione specifica per Ministri straordinari per la distribuzione della comunione in chiesa, ospedale/RSA e a domicilio e sull’acquisto farmaci e materiale sanitario da inviare in Ucraina tramite cordone umanitario o per altre emergenze sanitarie.
Ufficio beni culturali ecclesiastici ed edilizia di culto
Una fetta significativa dei fondi dell’8xmille è destinata a opere di restauro delle nostre chiese, che non sono solo luoghi di culto, ma anche di attrazione turistica e che generano un significativo indotto di interesse sociale.
“La parte più consistente dei contributi richiesti dalla nostra Diocesi assomma a 490 mila euro annuali, ed è destinata a sostenere interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo di chiese, cappelle, case canoniche, oratori e saloni parrocchiali esistenti; sono 16 i cantieri che si sono conclusi negli ultimi tre anni, ma cito brevemente solo quelli portati a termine nel 2022 – spiega Marialaura Roselli, collaboratrice dell’Ufficio beni culturali ecclesiastici ed edilizia di culto -. Si tratta del restauro conservativo della facciata della chiesa parrocchiale di Sant’Agata di Viarigi, del restauro e risanamento conservativo della canonica della Parrocchia dei Santi Genesio e Stefano a Rocca d’Arazzo e del restauro della copertura, consolidamento delle murature del coro e del campanile della chiesa parrocchiale di San Nicolao a Settime. Questo nel 2022. Nel 2023 c’è stata la manutenzione straordinaria della copertura del Santuario della B. V. del Portone, la riqualificazione tecnologica e adeguamento dell’impianto termico esistente a servizio della chiesa parrocchiale Nostra Signora di Lourdes, il restauro della copertura della chiesa parrocchiale di San Martino a Villanova, l’intervento di restauro e conservazione per la valorizzazione del complesso del Sacro Monte a Mongardino, il restauro della chiesa santuario della Madonna Assunta di Fontanabuona a Mombercelli, il restauro conservativo con sistemazione dell’area esterna del complesso della chiesa parrocchiale di Santa Maria delle Ghiare a Castello di Annone e a Cossombrato la bonifica amianto e rifacimento del manto di copertura dell’oratorio della Parrocchia di Santo Stefano”.
Nel 2024 i lavori sono stati ad Asti adeguamento dell’impianto termico con restauro puntuale della Cattedrale, restauro e risanamento conservativo delle coperture e messa in sicurezza degli intonaci interni della chiesa di Santa Caterina, a Migliandolo di Portacomaro, restauro delle coperture del complesso della chiesa parrocchiale di San Dalmazzo a Costigliole, restauro e risanamento conservativo della casa parrocchiale della Parrocchia Nostra Donna di Loreto, a Isola Villa, consolidamento statico della canonica della Parrocchia di San Pietro e Montemarzo, restauro e risanamento conservativo dell’oratorio della Parrocchia dei Santi Marcello e Defendente.
Ma con i fondi dell’8xmille sono stati anche realizzati impianti di videosorveglianza, (come quello al Santuario della Beata Vergine del Portone) rimessi a nuovo preziosi organi a canne presenti sul territorio. “Ricordano il restauro dell’organo Giovanni Mentasti di Varese anno 1865 della chiesa parrocchiale di San Secondo a Vigliano, ha spiegato Roselli, solo per fare un esempio su tanti”.
Va inoltre segnalato che le risorse dell’ 8xmille consentono di erogare contributi a favore dei tre istituti culturali diocesani (Museo diocesano San Giovanni, Archivio diocesano e Biblioteca del Seminario Vescovile) nonché a sostegno di iniziative per la valorizzazione degli edifici di culto e degli istituti culturali locali promosse da associazioni di volontariato.
Atelier Nardos
E poi ancora grazie ai fondi dell’8xmille sono possibili progetti singolari quanto interessanti come l’atelier Nardos, un laboratorio di sartoria liturgica che è nato all’interno del Santuario della Beata Vergine del Portone. “Tutto è partito da una sarta che ha creato il Piviale per papa Francesco nella sua visita astigiana del novembre ‘22 – precisa don Simone Unere, rettore del santuario e referente del progetto -. Al Santo Padre è piaciuto talmente tanto che ne ha voluto un altro. Così è nata l’idea dell’atelier che utilizza, unicum in Italia, stoffe e tessuti provenienti da una filiera trasparente”.
Oltre all’Atelier, che vede impiegata una sarta, è nato anche un laboratorio di tessitura dedicato a persone svantaggiate.
Tutte iniziative che portano un’unica firma, la tua, che hai deciso di destinare l’8xmille alla Chiesa cattolica.
Fonte: Diocesi di Asti