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Redazione 14 giugno 2024 13:58
Catarifrangenti blu sui delineatori di carreggiata che dissuadono gli animali selvatici dall’attraversare le strade extraurbane più trafficate. La luce dei fari dei veicoli riflessa dai catarifrangenti crea una barriera ottica di protezione, che scoraggia gli animali dal tentare l'attraversamento, riducendo così il rischio di incidenti. Dopo un’applicazione per smartphone che avvisa quando si attraversa una zona a rischio, quella dei catarifrangenti blu è un’altra azione utile a prevenire gli incidenti stradali con la fauna selvatica in Alta Valle di Susa.
L’azione è prevista da un innovativo progetto che la Città metropolitana di Torino e l’ANAS hanno realizzato e completato lungo il tratto della Strada Statale 24 che va da Gravere a Cesana Torinese e sulla Statale 335 tra Oulx e Bardonecchia. Gli interventi sono stati finanziati dal progetto europeo LIFE WolfAlps EU, dedicato al miglioramento della coesistenza tra lupi e attività umane, la cui azione C6 è volta a ridurre la frammentazione degli habitat naturali e a proteggere la fauna dell'Alta Valle di Susa.
I dati sugli incidenti stradali raccolti su tutto il territorio della Città metropolitana di Torino a partire dal 2002 mostrano come le specie selvatiche maggiormente coinvolte siano il capriolo e il cinghiale, ma vengono investiti anche cervi, lupi e camosci. La densità maggiore di incidenti nei 312 Comuni del territorio metropolitano si verifica proprio in Alta Valle di Susa, in siti in cui non c’è scampo per un animale che voglia attraversare una strada o la ferrovia.
Posizionate anche delle reti
Il posizionamento dei catarifrangenti blu anti-attraversamento sui delineatori di carreggiata non è l’unica azione messa in campo per ridurre il numero degli incidenti e la mortalità degli animali selvatici. Collaborando con ANAS, RFI e SITAF, i tecnici della Città metropolitana e dell’Ente di gestione delle Aree Protette delle Alpi Cozie hanno effettuato sopralluoghi nei punti critici, frequentati da lupi e ungulati vittime di incidenti. In quei luoghi sono state installate reti che impediscono il passaggio agli animali e li indirizzano verso vie sicure: si tratta di alcuni sottopassi già presenti, che sono stati liberati dalla vegetazione e dai rifiuti, creando percorsi protetti che consentono di evitare eventuali collisioni. Dove non è stato possibile installare reti, sono stati posizionati i catarifrangenti.
Una campagna per la sensibilizzazione dei conducenti
Lo strumento più potente per ridurre gli incidenti è la consapevolezza di ogni automobilista di non essere l'unico utilizzatore delle strade: per questo, lungo la Strada Statale 24 e lungo la Provinciale 214, sempre nell’ambito del progetto LIFE WolfAlps EU, la collaborazione tra Città metropolitana di Torino e ANAS ha consentito l’installazione di cartelli che, attraverso un’immagine e uno slogan dal forte impatto emotivo – “Rallenta! La velocità uccide!” – ricorda ai conducenti che stanno attraversano una zona in cui il rischio di impatto con la fauna selvatica è elevato.
La campagna di comunicazione mira a sensibilizzare sull’importanza della prudenza nella guida, sul dovere di rispettare i limiti di velocità e la segnaletica, sulla necessità di mantenere la concentrazione nella guida e sull’attenzione particolare che occorre prestare durante la notte, al crepuscolo e all’alba, quando gli animali attraversano più frequentemente le strade. Se un animale attraversa la strada occorre rallentare, lasciarlo attraversare e controllare se sopraggiungono altri esemplari. In caso di incidente occorre subito chiamare il 112 e attenersi alle indicazioni fornite dagli operatori delle forze dell’ordine. Per la propria incolumità, è meglio non scendere dalla vettura e, soprattutto, non ci si deve avvicinare ad un animale ferito, la cui reazione alla presenza dell’uomo potrebbe essere imprevedibile.
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