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Poste, la nuova frontiera è consegnare un pacco a casa in 4 ore

10 mesi fa 44
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Consegnare un pacco in quattro ore è la sfida di Poste per restare al passo con i tempi. La sperimentazione inizia in Campania e funziona così: in alcune aree verranno accumulati nel magazzino di partenza del postino quei beni acquistati sulle piattaforme di e-commerce in modo molto frequente, e sarà l’intelligenza artificiale a prevedere in anticipo gli ordini. Quindi, il consumatore che entro Mezzogiorno compra online un prodotto già presente nel magazzino di zona potrà ragionevolmente sperare di vedersi recapitare il pacco a casa nel pomeriggio. Sulle piattaforme dei siti di e-commerce non si avrà a disposizione una lista dei beni potenzialmente consegnabili il giorno stesso - perlomeno all’inizio - ma quando il cliente andrà a finalizzare l’ordine, dal carrello virtuale vedrà le opzioni di consegna, tra cui quella del “same day delivery” (il giorno stesso) attraverso Poste.

Operatori e-commerce interessati
«Stiamo facendo il primo esperimento in Campania, ma abbiamo tanti plessi logistici da rendere disponibili a questo tipo di modello. Per estenderlo dipenderà anche dal successo di questa iniziativa, da quanto i vari operatori di e-commerce lo apprezzeranno e da quanto i clienti valuteranno la differenza tra avere un pacco subito o averlo il giorno dopo», sottolinea l’amministratore delegato di Poste, Matteo Del Fante, che aggiunge: «E’ un primo passo molto significativo dentro il futuro più moderno e più sostenibile del commercio digitale».

Meno emissioni
Nel corso della presentazione del piano strategico di Poste, Del Fante spiega che questo servizio non si applicherà a tutti i prodotti, ormai sono gli stessi operatori di logistica che in tutto il mondo stanno cercando di anticipare le esigenze «spostando la merce il più vicino possibile al cliente finale, utilizzando i modelli predittivi sulla base dei comportamenti dei consumatori».
Dal punto di vista della sostenibilità, continua Del Fante, «possiamo arrivare a una riduzione delle emissioni perché l’approvvigionamento del magazzino sarà programmabile». In più, lo scenario in questione «ci permette di avere più quote di mercato perché un nostro cliente come Amazon, se vuole avere questo servizio pregiato, dovrà fare un contratto con noi. Avere i loro beni in magazzino per pronta consegna ci darà un vantaggio competitivo nei confronti dei nostri concorrenti».

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