E’ stato individuato e recuperato il corpo senza vita di Luigi Rodini, 61 anni, il sub che da ieri mattina – domenica 17 marzo – era disperso nelle acqua del Lago d’Orta, nella zona di Oira, comune di Nonio. L’uomo – avvocato di Novara molto noto anche nel mondo della politica – si era immerso con alcuni amici che al ritorno a riva non l’hanno più visto. Immediato l’allarme. Sono intervenuti i volontari Vigili del fuoco di Omegna con i colleghi effettivi di Verbania, una squadra specializzata di sub giunti da Torino e coordinati dai carabinieri di Omegna. Le ricerche, con l’aiuto di particolari strumenti robotizzati, non hanno avuto esito e in serata, col buio, sono state sospese. Questa mattina sono ripresa con la presenze anche di specialisti giunti da Milano. Nella tarda mattinata il ritrovamento del corpo.
L’incidente è avvenuto a Oira, a poca distanza dalla cascata dell’Acqualba, una zona molto suggestiva per le immersioni, dove si trova una spiaggetta molto frequentata nel periodo estivo e dove però ci sono punti in cui il lago arriva sino a 120 metri di profondità.
Rodini è esperto di diritto civile, del lavoro e sindacale titolare di uno studio a Novara sul baluardo D’Azeglio. Tesoriere del suo ordine professionale, ha due grandi passioni: la politica e il mondo subacqueo appunto. Rodini è presidente della sezione di Novara della Fias-Federazione italiana attività subaquee dai primi Anni 2000 e presidente del circolo subacqueo Asd Blu Bobo Club.
Nel 2016 era stato candidato sindaco di Novara con la lista «La città in Comune» costituita da ex Pd e socialisti. Dalle urne usci con poco più del 4% dei voti e al ballottaggio decise di non sostenere Ballarè nella sfida con l’attuale sindaco Canelli.