ARTICLE AD BOX
ROCCARASO E chi lo avrebbe mai detto che bastava una tiktoker per trasformare Roccaraso nel centro nevralgico del turismo più discusso della domenica. Rita De Crescenzo, influencer napoletana, ha lanciato la cittadina montana nell'Olimpo delle mete più richieste dai partenopei, con i suoi video virali.
Roccaraso e il turismo, l'opinione di Rita De Crescenzo
Un vero e proprio spot pubblicitario gratuito. Peccato che l'effetto collaterale sia stato un'invasione di pullman e turisti, che hanno mandato in tilt l'organizzazione del territorio. E così, tra una diretta social e misure straordinarie, Roccaraso si prepara al prossimo weekend, che forse sarà meno caotico. «Non è colpa mia se Roccaraso è bella», commenta Rita De Crescenzo, prendendo le distanze dalle polemiche. «Non mi sento affatto responsabile dei disagi. Ho solo detto che Roccaraso è un posto bellissimo, la gente che mi segue su TikTok è libera di muoversi come vuole». Mentre il centro si riempiva di turisti accalcati all'Ombrellone e in coda al bar, l'influencer era appena ripartita dopo aver goduto della tranquillità di una baita a Castel di Sangro, sciando sulle piste con i familiari».
I social impazziscono e lei programma il suo ritorno, ma sempre lontano dalla calca. Nel frattempo, gli utenti di TikTok si scatenano sulla pagina "Viaggiinbus", denunciando la totale disorganizzazione turistica. «Dove devono parcheggiare i pullman? Perché ogni volta le regole cambiano? Un giorno i bus vengono mandati a via Napoli, un altro a Castel di Sangro, poi in qualche parte isolata. In tanti anni di turismo nessuno ha mai pensato di creare un'area attrezzata», si legge tra le lamentele.
Oltre ai problemi logistici, si discute sui costi: «Tariffe folli per le navette che portano agli impianti e biglietti venduti senza fattura o ricevuta. La verità è che il problema non sono i turisti low-cost, ma chi non sa gestire l'accoglienza e sfrutta il turismo solo per fare cassa". Mentre la polemica infiamma, qualcuno ribadisce a chi punta il dito contro i napoletani: «Il problema non sono loro, ma chi non sa gestire l'accoglienza e sfrutta il turismo solo per fare cassa».
So. Pa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA