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A lanciare l’allarme è stato un passante che, poco dopo le 3 di notte, ha visto N.S., un ragazzo di 22 anni, accasciato sul marciapiede. «Era da solo, esanime, non si muoveva. Una scena orribile», avrebbe poi raccontato il testimone agli agenti della polizia intervenuti in viale della Civiltà del Lavoro e che ora indagano sulla sospetta morte del giovane, deceduto poco dopo il loro intervento.
Quando i poliziotti, insieme ai soccorritori del 118, sono arrivati sul posto il ventiduenne infatti era ancora vivo. In condizioni disperare, ma vivo. I medici hanno provato a rianimarlo in tutti i modi, per oltre 50 minuti. Ma i loro tentativi sono stati vani. N.S. non ce l’ha fatta: è deceduto prima ancora che riuscissero a trasportarlo nell’ospedale più vicino. Morto sul marciapiede davanti a un ristorante del quartiere che si trova non lontano da due noti locali dell’Eur dove spesso vengono organizzati eventi.
La festa
E in uno di questi locali proprio sabato sera, poche ore prima della morte di N.S., era stata organizzata una serata. Serata che però «è finita prima del previsto», hanno raccontano i molti partecipanti, tra i quali anche tanti coetanei del ragazzo. All’incirca nella stessa ora in cui è stato trovato morto il giovane, diverse volanti della polizia sono intervenute per un controllo amministrativo a seguito del quale «il locale è stato chiuso perché ospitava un numero eccessivo di persone», hanno spiegato i presenti. Non si esclude che tra di loro potesse esserci anche N.S.. Ma si tratta solo di una ipotesi legata alla concomitanza dei due eventi: la chiusura della discoteca e il decesso del ventiduenne. Come siano andate con esattezza le cose sabato notte lo stabiliranno solo gli agenti al termine delle indagini. Solo dopo che avranno ascoltato il testimone che ha chiamato i soccorsi, le persone che erano presenti all’evento e analizzato le immagini delle telecamere di videosorveglianza dei locali di zona. In primis, appunto, quelle della discoteca sulla quale si concentrano - almeno per il momento - tutte le attenzioni. Ma gli investigatori dovranno anche scoprire cosa abbia provocato la morte del giovane, sul cui corpo potrebbe essere fatta l’autopsia. Tra le ipotesi più probabili c’è quella di un arresto cardiaco legato all’uso di sostanze stupefacenti, probabilmente assunte proprio nel corso della serata. A insospettire gli agenti il fatto che il ventiduenne è stato trovato con le pupille degli occhi molto dilatate e non lontano dalla discoteca. Però si tratta solo di supposizioni che verranno chiarite nei prossimi giorni.
Le ultime ore
Oltre all’ascolto del testimone e alla visione delle telecamere, chi indaga potrebbe anche analizzare il cellulare del giovane per capire quali siano stati i suoi ultimi contatti e spostamenti. Dovranno ricostruire cosa abbia fatto nelle ultime ore prima di morire: se sia stato o meno nel locale non lontano dal luogo in cui poi è morto, se si sia sentito male dentro la discoteca o dopo essere andato via, magari mentre stava tornando a casa. Da chiarire anche se sia uscito da solo o in compagnia di altre persone che poi, forse per paura, potrebbero averlo lasciato lì. Insomma al momento non c’è nulla di chiaro e soprattutto di certo. L’unica certezza è che un ragazzo di soli 22 anni è morto di notte su un marciapiede in quello che forse doveva essere un sabato sera di svago e si è trasformato in una vera e propria tragedia.