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Russia, il nuovo missile ipersonico Oreshnik è stato prodotto da industrie russe (ma con tecnologie occidentali)

5 giorni fa 1
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Il missile sperimentale Oreshnik ipersonico, presentato da Vladimir Putin come un'arma micidiale capace di raggiungere anche le nazioni dell'Europa occidentale, è stato prodotto da industrie russe, ma utilizzando tecnologia occidentale. Lo ha rivelato un'inchiesta pubblicata dal Financial Times

Questo missile è già stato utilizzato contro l'Ucraina un mese fa e Putin nei giorni scorsi ha dichiarato che la Russia lo lancerà di nuovo, ma a tempo debito, quando secondo Mosca risulterà necessario. Scrive il Financial Times: «Le aziende russe che producono l'Oreshnik si affidano ancora alle avanzate attrezzature di produzione occidentali. Due importanti istituti russi di ingegneria bellica, indicati dalla intelligence ucraina come sviluppatori del missile Oreshnik, hanno entrambi pubblicato annunci di lavoro per personale esperto nei sistemi di lavorazione dei metalli realizzati da aziende tedesche e giapponesi».

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Secondo il Financial Times la dipendenza dell'industria bellica russa dalle tecnologie occidentali è forte soprattutto nel campo del controllo numerico computerizzato. Il Cremlino ha precisato che l'Oreshnik è un missile balistico con capacità nucleare testato ma non ancora schierato, rappresenta una risposta all'autorizzazione concessa all'Ucraina dagli alleati, in primis dagli Usa, per l'utilizzo dei missili a lungo raggio anche in territorio russo.

Chi sviluppa l'Oreshnik

 L'intelligence ucraina ha indicato come sviluppatori dell'Oreshnik due importanti istituti russi di ingegneria delle armi, l'Istituto di tecnologia termica di Mosca (Mitt) e il Sozvezdie. Secondo il Financial Times, nel 2024 sono state pubblicate offerte di lavoro in cui erano specificate competenze nell'uso di sistemi di lavorazione dei metalli tedeschi e giapponesi, di sistemi di controllo Fanuc (Giappone), Siemens e Haidenhein (entrambi in Germania), per macchine a controllo numerico computerizzato ad alta precisione, essenziali per la produzione di missili. 

Dice Denys Hutyk, direttore esecutivo di Escu, economic security council of Ukraine: «Lo sviluppo dell'Oreshnik dimostra quanto il complesso militare - industriale russo dipenda ancora dalla fascia alta delle attrezzature occidentali. I governi occidentali dovrebbero fare pressione per arginare il flusso di questi beni».

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