Salone dell’Auto, dopo l’incidente si valuta lo stop alle sfilate di auto sportive in centro a Torino

Nel 2025 il Salone dell’Auto di Torino si farà, ma non è detto che sarà come quello di quest’anno. Sì, perché l’incidente avvenuto ieri - domenica 15 settembre 2024 - in piazza San Carla obbliga a fare delle valutazioni e a prendere in considerazione le perplessità di chi storce il naso davanti alle filate di automobili nel centro della città. Tra questi, in prima linea, ci sono Sara Diena di Sinistra Ecologista, Andrea Russi e Thea Castiglione del Movimento 5 Stelle e Giuseppe Catizone della Lega.

“Questa è una valutazione che faremo nelle prossime settimane”, spiega il sindaco Lo Russo riferendosi alla possibilità di non fare svolgere eventi dinamici in via Roma, piazza San Carlo o comunque nel centro di Torino, “Alcune delle suggestioni che sono maturate meritano di essere considerate. Cercheremo di trovare il miglior punto di sintesi tra le diverse esigenze”. Esigenze che sono due: mantenere la manifestazione gratuita e accessibile a tutti, e allo stesso tempo garantire la sicurezza. 

Una fatalità

In sostanza quella che è avvenuta in piazza San Carlo è una fatalità. Questa è la teoria, detta in parole povere, sia dell’amministrazione comunale, sia di buona parte dell’opposizione. E se c’è qualcuno che ha la responsabilità è la pilota che era al volante della Lancia rally 037: “Mi sembra che la dinamica dei fatti sia piuttosto chiara, non ci sono grandi cose difficilmente comprensibili. Ovviamente saranno gli accertamenti della polizia municipale a verificare i profili delle responsabilità. Credo però che sia importante focalizzarci su quel che non ha funzionato e su cosa ha funzionato per fare meglio al prossimo Salone dell’Auto”.

Cosa avevano firmato i conducenti

“Tutti i conducenti hanno sottoscritto un impegno a rispettare i dispositivi degli organizzatori che hanno la responsabilità di quel che capita nell’area della sfilata”, ha spiegato il sindaco, “è evidente che questa responsabilità si esercita nella fase preventiva con la messa in firma di un modulo da parte dei conducenti di impegno a rispettare le prescrizioni e i limiti di velocità”. 

Il Salone dell’Auto si farà nel 2025

“Non mi sembra serio pensare di non fare il Salone dell’Auto per quello che è capitato”, conclude il sindaco, “Ovviamente l’incidente non ci deve indurre a rinunciare a questa iniziativa. Tutti gli eventi hanno un margine di rischio. Questo non vuol dire che non dobbiamo fare gli eventi. Dobbiamo minimizzare il rischio, questo è doveroso, ma io penso che Torino meriti di essere una città in cui gli eventi devono essere fatti”.

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