ARTICLE AD BOX
Dopo lo sciopero dei treni del 5 novembre, i cittadini di tutta Italia si preparano ad un'altra giornata di fuoco. Venerdì 8 novembre i trasporti di tutto il Paese si fermeranno per 24 ore e senza orari garantiti. Uno sciopero, questo, proclamato da Cub Trasporti, Sgb, Cobas Lavoro Privato, Adl Cobas, Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt-Uil, Faisa-Cisal, Ugl-Fna. «Lo sciopero, a differenza delle volte passate, non prevederà la garanzia del servizio nelle fasce orarie che tutelano la mobilità dei viaggiatori», si legge in una nota del sindacato Filt Cgil. «Tale scelta, che la legge sullo sciopero prevede possa essere usata una sola volta nel corso della vertenza nazionale, rende ancora più chiara la drammatica emergenza che vive il settore. Non si tratta di uno sciopero che chiede soltanto il rinnovo del Ccnl, scaduto dal 31 dicembre 2023, ma vuole provare ad aprire nel Paese una riflessione su un sistema di mobilità collettiva che - denunciano - rischia gradualmente di sparire ormai non più solo nelle zone a bassa domanda ma anche nei medi centri urbani e nelle grandi città».
Sciopero 8 novembre, si fermano bus e metro. Il Garante: «Assicurare servizi minimi»