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Dopo essere stata eletta, liberata e dopo il ritorno in Italia, come è noto, l'europarlamentare Ilaria Salis si è subito presa una "vacanzina", una settimana da dedicare agli affetti. E ha pure disertato la festa di Avs, la premiata ditta Bonelli-Fratoianni grazie alla quale l'insegnante monzese, occupatrice di case seriale, è stata spedita dritta dritta in Europa.
E nella giornata di ieri, venerdì 21 giugno, ecco che la Salis è tornata a farsi sentire, il tutto su Instagram, con un post in cui di fatto rivendicava con orgoglio le occupazioni e il mancato pagamento degli affitti, il tutto perché avrebbe militato nei cosiddetti "movimenti per la casa". Le teorie di suddetti movimenti? Le case costano troppo, dunque le occupo e non pago.
Le parole di Ilaria Salis, ovviamente, hanno suscitato una forte polemica politica, con la richiesta da parte dei partiti di maggioranza alla sinistra di prendere le distanze da quelle affermazioni, una sorta di istigazione a commettere reati.
Ma non solo. La Salis, nella sua indigeribile intemerata sul fatto che sarebbe giusto occupare case popolari, aggiungeva anche che Aler, l'azienda di edilizia residenziale meneghina, nel tentativo di recuperare quanto dovuto in termini economici è "senza scrupoli". Bene, secondo quanto si apprende, Aler avrebbe già dato mandato ai propri legali per "valutare se il tenore delle suggestioni personali di Ilaria Salis possano ledere o diffamare" l'immagine dell'azienda. Insomma, alle 29 denunce già incassate da Ilaria Salis potrebbe presto aggiungersi anche una querela.