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MESTRE - A poche ore dal mortale che mercoledì sera ha stroncato la vita di Shakira Galli, 20 anni compiuti il giorno prima di morire, non si conoscono ancora le cause dello schianto né si hanno dettagli sulla data delle esequie della giovane di Mestre. La salma è ancora a disposizione dell’autorità giudiziaria, che non ha ancora rilasciato il nulla osta per il funerale; giovedì pomeriggio la famiglia della ragazza si è precipitata all’obitorio per il riconoscimento e si è subito stretta attorno a Leonardo Tibasco, 22 anni, marito di Shakira e alla guida della Fiat Panda che, nella serata di mercoledì, aveva tamponato violentemente un camion, finendo completamente distrutta dal lato passeggero, quello dove sedeva la giovane.
Shakira Galli morta a 20 anni, la sua auto è finita contro un camion sull'autostrada A4
LO STRAZIO
“Non so come farò senza di lei, mi sento in colpa, la mia vita è distrutta”; queste le parole con cui il giovane, che aveva sposato Shakira da pochi mesi, ha usato per sfogarsi con la sua “seconda famiglia”, quella della moglie. La famiglia Galli è molto conosciuta tra Mestre e Venezia; il nonno, Maurizio, gestisce un negozio di tatuaggi, Venetian Tattoo Artist, a Mestre ed è responsabile dello stazio delle gondole di Santa Maria del Giglio. I due figli, Seriano e Swan, padre di Shakira, sono anch’essi gondolieri. Swan gestisce anche la palestra in via Ca’ Savorgnan a Mestre. Leonardo Tibasco aveva appena superato l’esame per diventare gondoliere e stava lavorando come apprendista proprio presso lo stazio gestito dalla famiglia Galli. Lui e Shakira si erano appena sposati e già programmavano di provare ad avere un figlio. La giovane, intanto, studiava Giurisprudenza a Padova e sognava di diventare avvocato. Aveva festeggiato 20 anni proprio il giorno prima di morire, il 18 giugno: la famiglia si era riunita al Caribe Bay di Jesolo per celebrare il compleanno di Shakira e della sorella più piccola, di 17 anni. Una ricorrenza che ora sarà per sempre intrisa di dolore perché, appena 24 ore dopo, Shakira ha trovato la morte sulla A4, all’altezza di Arino.
IL NONNO
«Oggi (ieri per chi legge) Leonardo è venuto allo stazio - racconta nonno Maurizio -. L’abbiamo accolto a braccia aperte, per noi è come un figlio. L’abbiamo abbracciato, i colleghi se lo sono coccolato. Ha bisogno di noi in questo momento per superare quello che è successo». Shakira e Leonardo si sono conosciuti che erano ancora ragazzini; stavano insieme da cinque anni, quando entrambi frequentavano la scuola. Poi la decisione di sposarsi e il progetto di una famiglia, spezzato insieme a tutto il resto. «Stavano insieme da quando andavano ancora a scuola, li abbiamo visti crescere. Leonardo si sente in colpa, non sa spiegarsi cosa è successo e non sa cosa farà ora - continua Maurizio Galli - ma la nostra famiglia gli starà vicino, indipendentemente da tutto. Shakira avrebbe voluto che lui continuasse a vivere, è il modo migliore di onorare la sua memoria. La cosa importante per noi ora è che lui continui a mantenere i rapporti con i fratelli minori di Shakira. Sono tutti e tre giovanissimi, parlano la stessa lingua, anche del dolore».