ARTICLE AD BOX
Shannen Doherty è morta lo scorso 13 luglio 2024 dopo una dura battaglia contro il tumore. L'attrice si è spenta a Malibù, in California, circondata dall'affetto dei suoi amici più cari, tra cui il suo medico di fiducia il dottor Lawrence D. Piro, e dei familiari. Subito dopo la sua morte, i fan di tutto il mondo e i colleghi di Hollywood le hanno dedicato dolci e commoventi dediche sui social e, proprio lunedì 15 luglio, la mamma di Doherty, Rosa, ha detto a People: «Sono veramente riconoscente a tutti coloro che hanno dimostrato amore e supporto alla nostra Shannen nel corso della sua vita».
Gli ultimi momenti
Il dottor D.
Piro, oltre a essere il medico di Doherty era anche uno dei suoi più cari amici e ha spiegato: «Shannen era circondata da alcuni dei suoi amici più intimi – si legge sul giornale americano – e si trovava in un posto dove si sentiva molto a suo agio, dormiva e stava attraversando la fase di transizione. Il gruppo di amici che ha voluto al suo fianco erano persone care che le hanno dato sempre molto supporto. È stato tutto molto cupo e triste ma, allo stesso tempo, bello e sereno perché lei non era da sola. La cosa più dura da accettare è che non era pronta ad andarsene perché Shannen amava la vita».
Come è morta
«Nelle ultime due settimane, la malattia ha cominciato a prendere una direzione diversa. Le cose erano diventate molto più difficili. Abbiamo continuato a combattere, offrendo più supporto a Shannen e continuando ad amarla, a sperare e a sostenerla. Lei è stata una guerriera incredibile che ha continuato a combattere senza mai mollare. Ha lottato davvero duramente e lei ha sempre creduto di farcela, il che in un certo senso, ha fatto sì che anche tutti quelli che la circondavano ci credessero», ha concluso il medico.
Il funerale
L’attrice aveva già organizzato il funerale: «Ho un sacco di clausole per il mio funerale, in primis la lista degli invitati deve essere breve. Vorrei solo persone che vogliono veramente essere lì. C’è un sacco di gente che penso si presenterebbe e che non voglio ci sia. Non voglio che ci siano alcune persone perché le loro ragioni per presentarsi non sono le ragioni migliori. Degli esempi? Sono persone a cui adesso non piaccio davvero, hanno le loro ragioni e va bene. Però vorrei coerenza. Non ti piaccio? Non ti presentare al mio funerale a fingere che ti importi. Ma lo faranno, perché è la cosa politicamente corretta da fare e non vogliono fare brutta figura, quindi voglio apparire bene. Voglio che il mio funerale sia sincero e anche una festa dell’amore. Non voglio che la gente pianga, che poi in privato dica: ‘Grazie a Dio quella str***a è morta’. Credo che tutto sarà fatto a casa mia, dove passo la maggior parte dei momenti belli. Chi verrà sappia che dovrà essere una celebrazione d’amore».