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"Siamo a un bivio": Russia, l'avvertimento (e la previsione) di Paragone

7 mesi fa 12
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"Siamo vicini a un bivio": Gianluigi Paragone lo ha detto nello studio di Nicola Porro a Quarta Repubblica su Rete 4, in riferimento alla guerra tra Russia e Ucraina, ormai in corso da oltre due anni. "O sconfiggi militarmente Putin o cerchi una mediazione come dice il Papa - ha detto il giornalista ed ex leader di Italexit -. L’Europa su questo è arrivata in ritardo". Secondo lui, insomma, è inutile continuare ancora sulla stessa strada. Bisogna piuttosto arrivare a un punto di svolta.  

Sulle elezioni presidenziali che si sono tenute in Russia da venerdì 15 a domenica 17 marzo e che hanno visto trionfare il presidente uscente Vladimir Putin, confermato per un quinto mandato, Paragone invece ha detto: "È innegabile che i russi continuino a considerare Putin il loro leader". Lo zar è stato eletto con l'87% dei voti. Anche se molti in Occidente non considerano legittima la sua elezione per via delle modalità con cui si sono svolte le votazioni. Non in modo trasparente, nella maggior parte dei casi. 

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Sul tema si è espresso anche il politologo Edward Luttwak, pure lui ospite del talk di Porro. Secondo lui, "mandare armi" a Kiev "tra un po’ non sarà più sufficiente". Il timore è che il conflitto prenderà una piega diversa ora che Putin è stato eletto nuovamente in Russia con percentuali mai viste prima. 
 

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