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È durata solo una decina di giorni dall'insediamento, la carriera in Consiglio comunale a Conegliano (Treviso) di Silvia Marcon, finita al centro di polemiche dopo aver definito «selezione naturale» in un commento su Facebook le morti di pellegrini musulmani a La Mecca. Silvia Marcon era subentrata il 20 giugno scorso a un collega nel gruppo consiliare di «Forza Conegliano», che sostiene il sindaco Fabio Chiesa. A confermare il passo indietro è stato il capogruppo Christian Dal Bo', che ha parlato in una nota di «possibilità di strumentalizzazione» da parte dei social network. «Per onestà intellettuale - ha sostenuto - Silvia ha riconosciuto subito la gravità di quanto con leggerezza annotato e ha deciso di dimettersi volontariamente dall'incarico, nella ferma volontà di non voler creare difficoltà al gruppo di fronte a un desiderio di strumentalizzazione».
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Le dimissioni
Per il sindaco Chies la consigliera «ha commesso una leggerezza, è un qualcosa che non le appartiene. Ha avuto l'onestà di riconoscere subito le proprie responsabilità rassegnando le dimissioni. Conegliano è una città inclusiva. Ovvio che mi dispiace, Marcon è una persona con tanta energia che avrebbe potuto lavorare bene. Adesso mi auguro che certe forze politiche vaglino con la medesima scrupolosità i commenti di certuni loro esponenti: non mi pare che alcuni commenti del generale Vannacci siano stati stigmatizzati con altrettanta veemenza». Per le opposizioni le dimissioni di Marcon sono «un atto dovuto, ma anche le scuse», come ha sottolineato la capogruppo di noi Democratici, Francesca Di Gaspero. «Mi sarei aspettata - ha aggiunto - un suo intervento in aula consiliare, visto il suo ruolo e la sua carica elettiva ed istituzionale, dove chiarire la sua estraneità e la sua rettifica rispetto alle posizioni espresse sui social. Nessuna comunicazione invece da parte del sindaco e del vicesindaco. Speriamo che nel contesto del Consiglio si possano chiarire le posizioni dell'amministrazione». Un altro rappresentante delle opposizioni, Filippo Secolo capogruppo di Libertà Civica e Popolare, ritiene che «sul commento fuori luogo della signora Marcon non c'è altro da aggiungere. Di certo non sentiremo la sua mancanza in Consiglio. Notiamo che Forza Conegliano passa velocemente all'attacco politico, invitando gli avversari a guardare in casa propria. Ci saremmo aspettati qualcosa di meglio da una delle principali forze a sostegno del sindaco».