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Smog a Torino: Appendino, Chiamparino e Fassino a processo per inquinamento ambientale

3 mesi fa 2
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Si è aperto stamattina al tribunale di Torino il processo che vede imputati, fra gli altri, gli ex sindaci del capoluogo piemontese Piero Fassino e Chiara Appendino e l'ex presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, ai quali la procura contesta il reato di inquinamento ambientale (articolo 452 bis del Codice penale), uno degli ecoreati introdotti nel maggio del 2015. Si tratta del primo processo in Italia in cui vengono contestati questi reati.

ll fascicolo era stato aperto dopo l'esposto presentato dall'avvocato Marino Careglio per conto di Roberto Mezzalama, presidente del comitato Torino Respira. Dalle consulenze era emerso che gli alti livelli di pm10 e biossido di azoto "provocano 900 morti all'anno e riducono la speranza di vita dei cittadini di 22,4 mesi".

La prima udienza iniziata questa mattina, martedì 18 giugno, è stata subito sospesa per 45 minuti per decidere sulla richiesta di costituzione di parte civile: con ordinanza, nel primo pomeriggio, il giudice Roberto Ruscello ha accolto la costituzione di Torino Respira, non sono stati ammessi, invece, sette cittadini e i rappresentanti di Giustizia climatica ora, un comitato che è una emanazione  del movimento Fridays for future.

Secondo i pubblici ministeri Vincenzo Pacileo e Gianfranco Colace, che hanno disposto per gli indagati la citazione diretta a giudizio, gli amministratori pubblici in carica tra il 2015 e il 2019 non avrebbero preso le adeguate contromisure per contenere l'inquinamento. Un secondo filone, che si riferisce al periodo successivo, vede indagati l'attuale presidente della Regione, Alberto Cirio, e il suo assessore Matteo Marnati.

L’udienza predibattimentale sull’inchiesta smog è stata rinviata al 4 luglio: Procura, parti civili e difese discuteranno davanti al giudice Roberto Ruscello, che dovrà decidere se mandare il fascicolo di dibattimento o meno.

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