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Il secondo mandato presidenziale di Donald Trump ha messo ulteriormente in crisi il Partito liberale americano che si trova ora ad affrontare una crescente perdita di fiducia tra gli elettori democratici che lo avevano sostenuto. Secondo i dati più recenti, un numero record di elettori esprime un'opinione sfavorevole nei confronti del partito, con i livelli di disapprovazione che non si vedevano dal 2008. Questo crescente malcontento suggerisce che la base elettorale è più divisa che mai, la frattura sembra più ampia, con molti che ora si chiedono se il partito riuscirà a ritrovare la sua strada in un panorama politico sempre più polarizzato.
Se il trend negativo dovesse persistere, il Partito Democratico potrebbe trovarsi ad affrontare una battaglia ben più ardua nelle prossime elezioni.
La crescente disaffezione degli elettori potrebbe infatti essere un campanello d'allarme per un partito che, da tempo, fatica a riconnettersi con la propria base.
Trump vince e l'entusiasmo per i Democratici crolla
Nel gennaio 2025, il presidente repubblicano Donald Trump ha trionfato nelle elezioni presidenziali del 2024, sconfiggendo l'ex vicepresidente democratica Kamala Harris con una vittoria decisiva. Questo successo ha visto anche un incremento nell'entusiasmo a favore di Trump, con i suoi numeri di approvazione in crescita in vista della sua cerimonia di insediamento. Nel contempo, l'entusiasmo per il Partito Democratico ha continuato a diminuire da novembre 2024, come evidenziato da un tracker di YouGov. Al 27 gennaio 2025, il partito ha raggiunto il suo livello di disapprovazione più alto, con segnali preoccupanti per il suo futuro elettorale.
Sondaggio Quinnipiac: il 57% degli elettori ha opinioni negative sul Partito Democratico
Un sondaggio Quinnipiac pubblicato mercoledì rivela un preoccupante calo di consensi per il Partito Democratico. Solo il 31% degli elettori ha un'opinione favorevole, mentre il 57% ha una visione negativa del partito. Questo rappresenta il livello più alto di disapprovazione mai registrato dal sondaggio della Quinnipiac University, che ha iniziato a porre questa domanda anni fa.
Il sondaggio mostra anche una significativa divisione tra gli elettori indipendenti: solo il 22% esprime una visione favorevole del Partito Democratico, contro il 59% che ha un'opinione sfavorevole. La situazione è ancora più critica tra gli uomini, dove solo il 22% ha un'opinione positiva e il 67% una negativa. Le donne, invece, mostrano un divario meno marcato, con il 39% favorevoli e il 47% sfavorevoli.
I migranti bloccati in Messico:
D’altro canto, il Partito Repubblicano sembra raccogliere consensi misti, con il 43% degli elettori che esprimono un’opinione favorevole e il 45% una sfavorevole. Il sondaggio è stato condotto dal 23 al 27 gennaio, coinvolgendo 1.019 elettori registrati a livello nazionale. Ha un margine di errore del 3,1%.
Trump cresce tra gli elettori della classe operaia
Kevin Wagner, professore di scienze politiche alla Florida Atlantic University, ha dichiarato a Newsweek che il Partito Democratico sta attraversando un periodo difficile, soprattutto tra gli elettori della classe operaia. «Il marchio democratico non sta andando bene», ha affermato, indicando che il partito sta perdendo consensi in questa fascia di elettori.
Quando gli è stato chiesto se il calo di consensi fosse dovuto all'ascesa di Donald Trump e al suo messaggio MAGA, Wagner ha spiegato: «Trump è stato particolarmente efficace con gli elettori "rurali" e della classe operaia, mentre il Partito Democratico ha concentrato i suoi sforzi sulle grandi città, perdendo così attrattiva nelle aree in cui tradizionalmente era forte».
In parte, il sondaggio Quinnipiac di mercoledì conferma questa analisi, rivelando che il Partito Repubblicano ha raggiunto il suo vantaggio più ampio rispetto al Partito Democratico, con il 43% degli elettori favorevoli al Partito Repubblicano rispetto al 31% che sostiene i Democratici. Questo rappresenta il più grande divario di favore registrato dal sondaggio della Quinnipiac University da quando ha iniziato a porre queste domande.