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Stefano Tacconi ha ottenuto un alloggio popolare a Milano tramite un bando dell'Azienda lombarda di edilizia residenziale al quale ha partecipato la moglie. Ne dà notizia Il Giorno.
Inizialmente la famiglia dell'ex portiere della Juventus e della Nazionale, colpito da aneurisma cerebrale nel 2022, aveva ottenuto una casa dell'Aler nell'hinterland milanese che ha poi potuto cambiare con un altro alloggio nella periferia sud del capoluogo lombardo.
Tacconi e l'alloggio popolare alla periferia di Milano
Il quotidiano sottolinea che, in quanto ai requisiti, «la famiglia Tacconi ha diritto alla casa popolare» per via delle condizioni di salute dell'ex calciatore.
Ma chiarisce che «chi abbia necessità di cambiare alloggio, anche in presenza di invalidità o disabilità, a Milano, di solito, deve rassegnarsi ad aspettare “dai 2 ai 4 anni”».
Il bando
Stando alla testata milanese il bando in questione «si è chiuso il 17 aprile 2023, la graduatoria è stata pubblicata il 5 maggio e il contratto è stato stipulato il 7 luglio dello stesso anno. Due mesi più tardi - il 7 settembre 2023 - i Tacconi hanno chiesto il cambio e il 2 novembre hanno firmato il contratto della nuova casa».
La situazione
A chi fa notare i tempi veloci del cambio, l'Aler risponde che «di norma il cambio alloggio può avvenire dopo dodici mesi dalla contrattualizzazione, ma in caso di comprovati e sopraggiunti aggravamenti medici o in caso di altro tipo di circostanze documentate è possibile procedere in deroga».